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In italia non si trova un banco sega decente!!

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  • #16
    Grazie Gianni per le risposte. Le tue motivazioni, anche se molto valide, non mi convincono del tutto. Soprattutto dopo aver acquistato da Axminster, in UK, il banco sega Bosch Professional GTS 10 XC, 230 Volt e con 3 anni di garanzia Bosch, per € 656, compreso spedizione e furtarello della banca sul tasso di cambio. Mentre in Italia, non c'è bisogno che te lo dica io quanto costa.
    Eppure nel Regno Unito, il costo della vita e le retribuzioni, sono molto più elevate che in Italia.
    Colgo l'occasione per dire ai colleghi del forum che, se lo volessero, possono acquistare tranquillamente su quel sito. Sia ben chiaro che non voglio fare assolutamente pubblicità, ma visto che spesso vengono chieste informazioni a riguardo, ho voluto portare la mia esperienza.
    Ultima modifica di Domingo; 20-09-2018, 15:12.
    Domenico

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    • #17
      Domingo guarda che parli di due cose diverse. Da una parte parliamo di adattare una macchina che nasce per certi mercati a normative ed usi totalmente diversi , l'altra riguarda le disparità di listini di un determinato marchio. La questione è assai semplice : Bosch ha in Italia un listino ed in GB un altro , poi le differenze di distribuzione fanno il resto. E' un problema relativo anche ad altri marchi come Dewalt ed anche Makita parzialmente. Una DW625E in GB viene venduta a poco più del prezzo di costo per un rivenditore italiano. Non siano avvoltoi noi ne santi gli inglesi, semplicemente i listini sono diversi (ed è per questo che io non vendo ne Dewalt nè Bosch). Il processo di europeizzazione dei listini richiede anni , ma finora molti produttori hanno messo la testa sotto la sabbia e tirato a campare. Il problema del mercato italiano è che le quantità sono più o meno quelle e quindi il ragionamento è "tanto queste vendo e se anche costassero un pò meno varia poco e quindi chissene"

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      • #18
        Non ho detto che i rivenditori Italiani siano degli avvoltoi, ma il problema sta proprio nel fatto che in stati diversi= listini diversi, ed è proprio questo che ci fa un popolo con l'anello al naso. Quando andavo alle elementari, mi hanno insegnato che il prezzo o ricavo, che dir si voglia, è composto dal costo + guadagno. In base al tuo ragionamento, non è più così. In ogni caso, è vero che il mercato italiano è quello che è, ma è anche vero che in questo modo non crescerà mai. Quindi, sono portato a credere che l'obiettivo sia proprio quello di vendere poco ma guadagnare tanto (mi riferisco ai produttori e non ai rivenditori). Inoltre non penso che montare un motore a 220 volt al posto di uno a 110 sia un'operazione molto più costosa. Lo è molto di più montarne uno trifase piuttosto che uno monofase su di una macchina, opzione che viene offerta regolarmente in Italia.
        Alla luce di quanto sopra, pensate veramente che se le macchine del mercato USA fossero state adatte al mercato italiano ce le avrebbero cedute allo stesso prezzo o giù di lì? Io no.
        Domenico

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        • #19
          Un motore a 110 è meno costoso da costruire da uno analogo a 220 e non di poco e la resa è inferiore : anche i materiali che si lavorano sono diversi. Una TS75 Festool a 220 taglia 3 pannelli ignifughi sovrapposti , una a 110 uno. Le quantità sono completamente diverse , in quanto il mercato americano è 10 (dieci) volte il mercato europeo inetro. Se le normative e le tensioni fossero le stesse avresti da gestire i costi di trasporto e di distribuzione , visto che le fabbriche non sono generalmente nè in Europa ne in Usa ed il mercato sarebbe globale ed unico , ma come dice Gattuso "se mio nonno avesse avuto tre palle era un flipper" Il mercato italiano è esiguo e con costi di distribuzione alti , devi fartene una ragione. Valiamo meno del Benelux , 1/3 della Germania , meno della metà di Francia ed Inghilterra , questo siamo e questo resteremo. Siamo meravigliosamente o drammaticamente diversi da tutti gli altri , non c'è niente da fare. Egocentrici , individualisti , allergici alle regole ma incredibilmente flessibili ed astuti : è il nostro pregio e difetto più grande.

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          • #20
            Giannipironi, da come l’hai chiusa ci fai quasi essere felici e orgogliosi di poter pagare di più
            Ciao,
            Filippo

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            • #21
              Paghiamo di più solo alcuni marchi , cmq racconto un "nanetto" come dice Frassica , che però illustra abbastanza bene la difefrenza di approccio fra il made in Italy ed il made in Germany. Alcuni secoli fa vengo invitato da Metabo alla presentazione di prodotti Elektra-Beckum con altri rivenditori. Fra le altre cose c'è il lancio di una sega ribaltabile (tipo Elu TGS172 per intendersi) modello Secanta che forse qualcuno ricorderà. La Secanta aveva due caratteristiche : costava molto di più delle macchine Elu similari e aveva la possibilità di ruotare , nella posizione di sega da banco , tutto il gruppo lama di 90 gradi. Io chiedo al tedesco a cosa azz serve la rotazione e lui , con la faccia del gatto che ha mangiato il topo mi fa " e se tovessi taggliare stekka pattiscopa lunga in corridoio come faresti ?" , al che io prendo la macchina e la giro di 90 gradi in modo da poterlo fare. Sgomento .... silenzio.... terrore

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              • #22
                Ahahah una presentazione Sturmtruppen
                Ciao,
                Filippo

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                • #23
                  Se si vuole un banco dega all'americana bisogna cercare gli usati di vecchia data Wadkin, Ulmia... ovviamente la sicurezza... qui attacco un collegamento
                  https://www.ebay-kleinanzeigen.de/s-...435770-84-6404
                  Carinissimo l'aneddoto di Gianni!

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                  • #24
                    I banchi sega in stile americano siano grizzly o sawstop sono indubbiamente molto furbi e sarebbero utili nelle botteghe di tanti falegnami italiani
                    Ma normalmente in queste botteghe non c'è il banco sega..ci stà in quelle degli youtuber nostrani che si fingono falegnami
                    Questo per dire che non ci sarebbe un gran mercato in Italia se non fra gli hobbisti che comunque in Italia pare siano molto meno numerosi pure rispetto ad altri paesi europei
                    Non ci sarebbe nessun problema a riproporre questi banchi per il mercato nostrano
                    Il produttore cinese già conosce le norme di sicurezza europee ma comunque non servirebbero grandi cambiamenti perché anche loro hanno l interruttore con bobina di minimo
                    E per i motori sia che siano a induzione o spazzole nessun problema a farli con le stesse caratteristiche ma per le nostre tensioni già lo fanno
                    Al limite la frequenza influisce sui giri di quelli a induzione ma se c'è una cinghia basta cambiare il rapporto

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                    • #25
                      Originariamente inviato da bLink82 Visualizza il messaggio
                      Giannipironi, da come l’hai chiusa ci fai quasi essere felici e orgogliosi di poter pagare di più
                      ...
                      ?sigpicAnche un chiodo ha una testa,però non ci ragiona.....come tanta gente !
                      -------------------------------
                      Massimo?

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                      • #26
                        Vorrei chiarire il fatto che io penso che noi in Italia non abbiamo niente da invidiare agli americani o ai tedeschi per quanto riguarda macchine professionali di alta qualità. Ci sono ottime squadratrici italiane e gli americani ce le invidiano.
                        La mia frustrazione è creata dal fatto che mentre negli states un obbista può dotarsi di un banco sega da falegname usato al costo di poche centinaia di dollari mentre da noi questo tipo di prodotto non esiste. Si trova solo roba da cantiere inutilizzabile se si vuole ottenere una certa precisione. Anche comprando qualcosa di nuovo si trovano delle piccole squadratrici che possono essere utilizzate come semplici banchi sega, per avere qualcosa di decente però bisogna superare i 1500€.

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                        • #27
                          Originariamente inviato da Maurice Visualizza il messaggio
                          che DM produca in Italia ..... diciamo made in PRC che è meglio , poi quel costruttore ha una fama sul mercato che lo precede . Per la serie " se lo conosci lo eviti " ..
                          ciao a tutti io ho quello axminster da cinque per me va più che bene, presi quello con la prolunga e cio montato sotto una freud

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                          • #28
                            certo l'italia è una gran esportatrice di macchine per lavorazione del legno anche se alcuni storici marchi hanno avuto problemi

                            il mercato americano ha le sue caratteristiche e anche causa mercato ristretto in europa questi prodotti americani non arrivano da noi ma non è di certo un problema fare le stesse macchine per il mercato europeo

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                            • #29
                              Originariamente inviato da Criscass Visualizza il messaggio
                              Vorrei chiarire il fatto che io penso che noi in Italia non abbiamo niente da invidiare agli americani o ai tedeschi per quanto riguarda macchine professionali di alta qualità. Ci sono ottime squadratrici italiane e gli americani ce le invidiano.
                              La mia frustrazione è creata dal fatto che mentre negli states un obbista può dotarsi di un banco sega da falegname usato al costo di poche centinaia di dollari mentre da noi questo tipo di prodotto non esiste. Si trova solo roba da cantiere inutilizzabile se si vuole ottenere una certa precisione. Anche comprando qualcosa di nuovo si trovano delle piccole squadratrici che possono essere utilizzate come semplici banchi sega, per avere qualcosa di decente però bisogna superare i 1500€.
                              ...questo è un problema che riguarda ogni tipo di attrezzo non solo il bancosega.......con 1/3 di spesa (anche meno) i Mericani si fanno lo stesso lab che da noi costa una foruna...
                              ...sono regole di mercato, punto.
                              ?sigpicAnche un chiodo ha una testa,però non ci ragiona.....come tanta gente !
                              -------------------------------
                              Massimo?

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                              • #30
                                Mi tuffo a bomba in questo argomento, sul quale periodicamente ritorno (qualcuno forse se ne sarà accorto) con il dente avvelenato

                                Originariamente inviato da Esordientetotal Visualizza il messaggio
                                Se si vuole un banco dega all'americana bisogna cercare gli usati di vecchia data Wadkin, Ulmia... ovviamente la sicurezza... qui attacco un collegamento
                                https://www.ebay-kleinanzeigen.de/s-...435770-84-6404
                                Carinissimo l'aneddoto di Gianni!
                                La macchina linkata ha fascino vintage da vendere ma, non credo che sia molto pertinente con il tema del topic, dal mio punto di vista questo frommia è tipicamente europeo,
                                peserà una tonnellata (mentre noi vogliamo banchetti mobili) e, per chi non se ne fosse accorto, mi pare sia un "tilting table" ( mentre noi preferiamo che sia la lama ad inclinarsi) ...
                                Insomma credo che il suggerimento di tenere sotto controllo i vecchi Ulmia o Frommia e chi più ne ha più ne metta, alla fine sia solo una perdita di tempo ....

                                Guardate questo Ulmia 1610

                                $_72.JPG


                                A tutta prima mi sembrò la pietra filosofale ma poi, quando mi accorsi che oltre al peso oversize, avrei dovuto convivere anche con un top inclinabile al posto della lama, capii che non faceva al caso mio (e credo che la cosa spiaccia anche ad altri). Lo stesso wadkin, che pure ritorna a galla spesso in questo tipo di discussioni,
                                pur essendo un tilting arbor (grazie a Dio) ha la lama che inclina verso la guida laterale. Quindi, di nuovo, io non lo comprerei !!!

                                E' vero che gli americani ci invidiano le nostre fantastiche squadratrici, ma va detto senza peli sulla lingua che esse non sono pensate per l'hobbysta ...
                                Da hobbysta quando sogno americano sogno questo :

                                113.jpg
                                Piano in ghisa, motore ad induzione, lama che si alza, si abbassa e si inclina a sinistra, qualità molto molto elevata e dimensioni e peso che più contenute non si può,
                                se non serve lo metti nell'armadio senza paranco !!!
                                Ovviamente non vi parlo di prezzi altrimenti vi viene un coccolone, basta una settimana e 50$ per trovarlo su Craigslist (una specie di Subito) . . .
                                E non mi si venga a dire che io son di quelli che : "l'erba del vicino è sempre più verde"

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