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Secondo voi di che essenza si tratta?

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  • Secondo voi di che essenza si tratta?

    Buongiorno a tutti,

    la primavera scorsa la mia compagna mi ha chiesto di realizzare un tagliere per polenta di 40 cm di diametro ... senza fretta.
    Quindi, siccome non c'era fretta, ho pensato di realizzarlo partendo da un tronco di albero caduto anni fa nel nostro bosco in seguito a un violento temporale. Sono quindi andato a recuperarne un pezzo, l'ho aperto per controllare se era sano e, visto che non sembrava male l'ho sfettato in tavole che ho messo ad essiccare durante l'estate per buona norma (anche se mi sembravano già discretamente asciutte). In questi giorni sono andato a controllare come stavano e, siccome non si sono minimamente mosse ho pensato di cominciare la lavorazione. Ora ...

    io sono sempre stato convinto si trattasse di rovere, visto che il nostro bosco è composto grosso modo al 70% da castagni, 25% da rovere, ciliegio selvatico, frassino e acero campestre, più un restante 5% di altre specie tipo betulla, robinia (credo 5 o 6 piante in tutto) e noccioli sparsi.


    Queste sono le foto di un pezzo di tronco da cui ho tratto le tavole:

    IMG_20181008_190635.jpg
    IMG_20181008_190700.jpg
    IMG_20181103_085729.jpg


    Il punto è che quando le ho passate sulla pialla ho chiaramente capito che di rovere non si tratta. Il rovere lo conosco abbastanza bene e questo proprio non può esserlo (almeno secondo me):

    IMG_20181008_190535.jpg
    IMG_20181008_190541.jpg
    IMG_20181008_190545.jpg


    Questo un dettaglio del lustro di una tavola dopo carteggiatura a grana 320:

    IMG_20181103_085647.jpg

    Così, per colori e tramatura, a me sembrerebbe qualcosa tra il ciliegio e il faggio. Ma escludo categoricamente entrambi per via della corteccia che avete visto sopra (per cui escludo anche castagno, frassino, betulla, e nocciolo), escludo anche la robinia perchè l'ho già lavorata e le tavole avrebbero avuto un colore ed un aspetto completamente diverso. Mi rimane l'acero campestre, che non ho mai lavorato e su cui quindi non posso esprimermi ... voi che dite?



    Luca.


    P.S.
    Comunque ecco una foto del lavoro quasi finito

    IMG_20181103_085616.jpg

  • #2
    Io penso possa essere pero. Ma non sono un esperto.

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    • #3
      io sono quasi certo che sia olmo

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      • #4
        Io sono certo che quando verrà inaugurato vorrei esserci

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        • #5
          È olmo.

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          • #6
            io direi acero, o al limite pero

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            • #7
              acero acero tavola-legno-acero-americano-hard-maple-venatura-piallato-bricolegnostore1.jpg
              Sono d'accordo sulla tua analisi , però mi dà fastidio il fatto che poi leggi tra le righe qualche parola di scherno per volersi rifare della loro ignoranza,,,
              Black Bombay

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              • #8
                A me sembre tiglio.
                rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                • #9
                  sempre più convinto sia dal tronco che dal tipo di fibra e dal colore che è olmo cosidetto americano quello che cresce più in fretta

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                  • #10
                    sembra tiglio, la polvere che odore ha?

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                    • #11
                      Buongiorno. Grazie dei contributi.
                      Dunque: il pero lo scarterei perché mi sembra che la corteccia sia abbastanza diversa e comunque se ci fosse stato un pero nel mio bosco me ne sarei certamente accorto nelle varie lavorazioni che ci faccio nel corso di tutto l'anno.
                      Il tiglio lo scarterei pure perché è una pianta che conosco abbastanza bene anche nelle sue varianti selvatiche e sono abbastanza certo di non averne mai visto uno in quella zona (inoltre mi sembra che il legno di tiglio sia abbastanza dolce e leggero, di colore più pallido, questo invece è bello duro e pesante, tendente al rosato).
                      Sull'olmo non saprei perché proprio non lo conosco né come pianta, né come legno da lavorazione.
                      Certo che la foto che ha postato Zoki4691 assomiglia davvero molto al legno che ho usato io. Per contro ho provato a cercare foto di tavole di olmo e mi sembra abbiano venature abbastanza accentuate (mi ricordano quelle del frassino)... quindi per ora sono propenso a considerarlo acero (che data la composizione del mio bosco è anche un'ipotesi molto plausibile).

                      Ad ogni modo provo a postare più dettagli:

                      15413622793291761305489339900069.jpg
                      IMG_20181104_211325.jpg
                      IMG_20181104_211343.jpg
                      IMG_20181104_211405.jpg

                      Luca.


                      P. S.
                      @valleandona: la polvere ha un odore abbastanza caratteristico che però non riuscirei a descrivere... diciamo che ricorda vagamente l'odore dei legumi crudi.

                      P. P. S.
                      Scusate se somiglia sempre più a un gioco a premi
                      Ultima modifica di Luca.; 04-11-2018, 23:37.

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                      • #12
                        Io penso che non sia olmo, perchè di solito gli olmi nostrani hanno il cuore più scuro, notevolmente differenziato dall'alburno. Gli olmi americani non mi risultano naturalizzati in Italia, al limite potrebbe essere un olmo siberiano, ma dalla venatura non direi, non vedo una porosità anulare tale da far pensare a un qualsivoglia olmo. Il pero ha una corteccia diversa. Io penso più ad un qualche tipo di acero. Mi era venuto in mente anche una varietà di salice, tipo il salicone (salix caprea) ma ne esistono diverse specie che crescono anche lontano dai corsi d'acqua che però è leggero e quindi non corrisponde. sarei propenso piuttosto ad un acero campestre o un acero riccio.

                        Prova a dare un'occhiata qui:
                        https://www.wood-database.com/norway-maple/

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                        • #13
                          Ok.
                          Allora dò per definitivo l'acero campestre, di cui peraltro è ricco il bosco (a differenza dell'acero riccio che non è proprio presente).
                          Grazie ancora.
                          Come sempre siete una vera miniera di informazioni...
                          God Bless Il-Truciolo




                          Luca.

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