annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Stupidi chiodi (ovvero: coltelli della pialla segnati...)

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Stupidi chiodi (ovvero: coltelli della pialla segnati...)

    Uno sfogo più che una richiesta...

    Sto usando tavolame recuperato dallo smantellamento di due vecchie pareti in una casa antica di montagna.
    Anche se ho meticolosamente tolto ogni chiodo da ciascuna tavola (o almeno così credevo...), un chiodo spezzato è rimasto annegato e non visibile perché scuro e arruginito.
    Purtroppo me ne sono accorto con la piallatura della tavola, vedendo il luccichio della parte di chiodo "piallata" del chiodo mentre la esaminavo.
    Risultato: i coltelli hanno un piccolo segno e lasciano una piccola riga sollevata sulla faccia piallata. Niente di che, con una levigata dovrebbe andare tutto a posto, ma la cosa mi secca assai...

    Quasi quasi, con la scusa di rimuovere i coltelli per farli affilare, ne compro di seri e questi (gli "originali" della Compa, una combinatina con pialla da 250mm che avevo messo ben benino a posto per ottenere buoni risultati) li tengo, una volta riaffilati, per le lavorazioni più a rischio...
    Mi pare di aver capito che la spesa non sarebbe fole, attorno ai 10-12 euro a coltello (250x30x3mm)

    A proposito, che tipi di coltelli ci sono? Immagino che, in base ai legni da "trattare" ve ne siano di più o meno duri, o con angoli di taglio differenti (io piallo, generalmente, legni che vanno dall'abete al larice, ma può capitare anche del faggio o altro).
    Dove posso trovare queste informazioni?

    Grazie e ciao
    Marco

  • #2
    Originariamente inviato da foxmarco Visualizza il messaggio
    Uno sfogo più che una richiesta...

    Sto usando tavolame recuperato dallo smantellamento di due vecchie pareti in una casa antica di montagna.
    Anche se ho meticolosamente tolto ogni chiodo da ciascuna tavola (o almeno così credevo...), un chiodo spezzato è rimasto annegato e non visibile perché scuro e arruginito.
    Purtroppo me ne sono accorto con la piallatura della tavola, vedendo il luccichio della parte di chiodo "piallata" del chiodo mentre la esaminavo.
    Risultato: i coltelli hanno un piccolo segno e lasciano una piccola riga sollevata sulla faccia piallata. Niente di che, con una levigata dovrebbe andare tutto a posto, ma la cosa mi secca assai...

    Quasi quasi, con la scusa di rimuovere i coltelli per farli affilare, ne compro di seri e questi (gli "originali" della Compa, una combinatina con pialla da 250mm che avevo messo ben benino a posto per ottenere buoni risultati) li tengo, una volta riaffilati, per le lavorazioni più a rischio...
    Mi pare di aver capito che la spesa non sarebbe fole, attorno ai 10-12 euro a coltello (250x30x3mm)

    A proposito, che tipi di coltelli ci sono? Immagino che, in base ai legni da "trattare" ve ne siano di più o meno duri, o con angoli di taglio differenti (io piallo, generalmente, legni che vanno dall'abete al larice, ma può capitare anche del faggio o altro).
    Dove posso trovare queste informazioni?

    Grazie e ciao
    Marco
    Basta che sposti lateralmente di pochi millimetri uno dei coltelli segnati dal chiodo e vedrai che la pialla non lascerà più segni sul legno. Questo ovviamente in attesa di cambiarli.

    Commenta


    • #3
      Grazie! Mi sembra, almeno come soluzione temporanea, l'uovo di Colombo... :-)

      Hai/avete suggerimenti per il tipo di coltelli da acquistare?

      Grazie e ciao
      Marco

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da foxmarco Visualizza il messaggio
        Grazie! Mi sembra, almeno come soluzione temporanea, l'uovo di Colombo... :-)

        Hai/avete suggerimenti per il tipo di coltelli da acquistare?

        Grazie e ciao
        Marco
        credo che per una macchina come quella descritta date non sia il caso di andare su spese folli. Se pure trovassi una lama capace di non deformarsi e piallare anche i chiodi sei sicuro che non avresti problemi legati a blocco motore cuscinetti sottoposti ad un usura maggiore ed altri tipi di problemi ? prendi un set di coltelli di ricambio e assicurati di tanta pazienza per rimuovere i chiodi dai pallet che smonti

        Commenta


        • #5
          Se posso evito di usare legni che possono contenere metallo di vario tipo, se obbligato ci passo sopra il cercametalli che uso quando devo fare fori sul muro

          Commenta


          • #6
            Ciao.

            No, on farò spese folli, tantomeno per lame adatte a "piallare anche i chiodi" (!): vorrei solo dotarla di coltelli migliori di quelli in dotazione, per avere una finitura migliore, oltre ad affilare quelle rovinate e tenerle per i "lavoracci".
            Mi piacerebbe capire le differenze fra lame HSS, HW, HM, ... So che ce ne sono con metallo duro riportato sul tagliente, mi pare che siano anche belle costose... Mi piacerebbe conoscere le differenze fra i diversi tipi di coltelli.
            Come detto, piallo talvolta anche legni duri (faggio per esempio) ma non estremi, non credo ci voglia chissà che cosa. Ma mi piacerebbero coltelli fatti di buon acciaio per una finitura bella liscia...

            La tavola "maledetta" è parte di un pò di tavolame recuperato smantellando vecchie pareti: ho schiodato tutto con grande attenzione, e infatti quelo che ha fatto il danno era un chiodo spezzato che era rimasto nascosto (e che ci ho messo un bel po' a rimuovere...), ma in effetti l'esame solo visivo e tattile può non bastare. Quella del cercametalli era una cosa cui non avevo pensato: grazie...

            buon pomeriggio!
            Marco

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da foxmarco Visualizza il messaggio
              Ciao.

              No, on farò spese folli, tantomeno per lame adatte a "piallare anche i chiodi" (!): vorrei solo dotarla di coltelli migliori di quelli in dotazione, per avere una finitura migliore, oltre ad affilare quelle rovinate e tenerle per i "lavoracci".
              Mi piacerebbe capire le differenze fra lame HSS, HW, HM, ... So che ce ne sono con metallo duro riportato sul tagliente, mi pare che siano anche belle costose... Mi piacerebbe conoscere le differenze fra i diversi tipi di coltelli.
              Come detto, piallo talvolta anche legni duri (faggio per esempio) ma non estremi, non credo ci voglia chissà che cosa. Ma mi piacerebbero coltelli fatti di buon acciaio per una finitura bella liscia...

              La tavola "maledetta" è parte di un pò di tavolame recuperato smantellando vecchie pareti: ho schiodato tutto con grande attenzione, e infatti quelo che ha fatto il danno era un chiodo spezzato che era rimasto nascosto (e che ci ho messo un bel po' a rimuovere...), ma in effetti l'esame solo visivo e tattile può non bastare. Quella del cercametalli era una cosa cui non avevo pensato: grazie...

              buon pomeriggio!
              Marco
              Caro Marco,
              la qualità del coltello c'entra ben poco, o meglio la durezza a cui fai riferimento tu serve soltanto per far resistere un pochino in più o in meno il filo di taglio.
              Detto questo molto spesso e volentieri i coltelli della mia pialla vanno in sofferenza fino a perder affilatura o frammenti con cose molto più banali di quello che pensi, come i nodi dell'abete ( che sono peggio dei chiodi) e la insana idea che ogni tanto mi viene cioè di lavorare con la pialla pannelli di truciolato.
              Il modo migliore di ottenere una buona fintura è quella di osservare le venature del legno e proporre al coltello della pialla un pezzo con le venature a favore e non sfavore altrimenti rischi che la pialla stracci il legno ( noi a napoli le chiamiamo ralliature). Inoltre l'ultima passata che fai sul pezzo deve essere di rifinitura quindi con un asportazione di u millimetro oppure meno se ci riesci.
              Altra cosa molto importate è il numero di coltelli dell'albero pialla. Di sicuro una 2 coltelli avrà una qualità di rifinitura sicuramente inferiore rispetto ad una a 3 se non una a 4 .
              Quindi prendi un set di coltelli nuovo , montalo ben allineato ed evita soprattutto in rifinitura di effettuare grosse asportazioni .

              Commenta


              • #8
                I più resistenti sul legno sono coltelli Hss con percentuale cromo al 18% , su legni teneri si può scendere al 13% , HM ed HW sono la stessa cosa e non si usano sul legno ma su materie plastiche e materiali compositi.

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da qeiciccio Visualizza il messaggio
                  Inoltre l'ultima passata che fai sul pezzo deve essere di rifinitura quindi con un asportazione di u millimetro oppure meno se ci riesci.
                  Purtroppo con la mia LAB300 se tento di fare l'ultima passata a spessore con asportazione inferiore a 3-4 decimi e su legno non estremamente duro, rovino la superficie a causa dei segni lasciati dal rullo di trascinamento. Non mi fido ad allentare le molle per non rischiare di peggiorare il trascinamento di tavole un poco pesanti.

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da foxmarco Visualizza il messaggio
                    No, on farò spese folli, tantomeno per lame adatte a "piallare anche i chiodi" (!): vorrei solo dotarla di coltelli migliori di quelli in dotazione, per avere una finitura migliore, oltre ad affilare quelle rovinate e tenerle per i "lavoracci".

                    Marco
                    Personalmente mi trovo molto bene con i coltelli HSS al 18% della Omar. Sono un poco migliori degli equivalenti CMT e hanno una tolleranza sulla linearità della lama garantita; sono però significativamente più costosi.

                    Commenta

                    Sto operando...
                    X