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Ringhiere per esterni

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  • Ringhiere per esterni

    Salve, è da un po' di tempo che non frequento il forum.

    Scrivo per avere dei consigli che riguardino la realizzazione di 1 parapetto di una porzione di piano terra-rialzato e relative ringhiere dei gradini per superare il dislivello di 106 cm circa (al piu' presto spero di postare foto dei luoghi).

    Vorrei realizzare tali opere in modo funzionale, economico ed esteticamente apprezzabili.... chiedo troppo???
    Penso di realizzarle in legno; ho scartato delle ipotesi:

    no in bambu....a me piace molto, lavorabile, non rilascia scorie o resine a terra, resistente ad agenti atmosferici...ma costoso;
    no in pallets.....economico, avrei potuto realizzare anche fiorere, ma rilascia ruggine dalla ferramenta povera, terra, c'è molto lavoro di levigatura
    per evitare schegge
    no frangivento e grigliati.....tutto sommato economici, considerato il fatto che sono gia' assemblati, trattati, ma sono standard e portarli a misura
    inficerei la stabilita'

    ad esclusione mi restano solo le tavole di legno ......lavorabili su misura, gia' trattate, mediamente costosi...in base al tipo di legno.

    Opterei per il PINO...è il piu' economico, ma abbisogna di trattamenti quasi annuali di impregnante
    avete dei consigli?

    Poi la ringhiera e il parapetto sarebbero costituiti da tavole di legno verticali (larghezza 8-10 cm) distanziate al max di 5 cm (misura standard di sicurezza per i bambini), ancorate a due assi orizzontali di legno , oltre che alle squadre di riferimento
    consigli sulle dimensioni?

  • #2
    1200x700pixel2.jpg
    ......
    File allegati
    Ultima modifica di Gigio1976; 29-08-2019, 12:10.

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    • #3
      Personalmente per esterni ho sempre usato con grande soddisfazione il cedro... non marcisce, non prende tarli, leggero, morbido e da me non costa tanto.
      Altrimenti il larice, un pò più pesante e resinoso, ma ho fatto delle fioriere da esterni che sono in ottimo stato dopo anni di intemperie.
      E non li ho neanche mai trattati con impregnanti o simili.
      Tu vedi delle cose e chiedi: perchè? Ma io sogno di cose che non ci sono mai
      state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perchè no?
      Wolfgang Gullich

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      • #4
        Approvo per il larice, lo sto usando per rifarei i vecchi terrazzi in legno di casa. E' solo un pò nervoso come legno, ma regge bene all'esterno. Se vuoi risparmiare ed hai i mezzi lo prendi grezzo, altrimenti prendi quello già piallato.

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        • #5
          Si pensavo anche al larice....un po piu costoso alla inizio,ma più durevole..

          Perciò mi sconsigliate il pino?
          E Per la forma della ringhiera?

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          • #6
            Per la forma starei su qualcosa di molto lineare. Mi sembra abbastanza moderno l'esterno, ma sono gusti personali.

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            • #7
              pino netto...fuori budget

              dopo essermi sentito anche con un amico falegname e il rivenditore di legname di fiducia....sto optando per abete piallato e trattato....con manutenzione ogni 6 mesi con impregnante nei primi 2 anni (vorrei vedere i prezzi del larice)

              come dimensioni direi:
              corrimano 6 x 7 cm
              tavole verticali 2x15x100 cm
              2 assi orizzontali + i montanti da attaccare alla muratura (a mo' di telaio )
              Ultima modifica di Gigio1976; 01-09-2019, 16:11.

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              • #8
                Non metterei abete in nessun caso anche se trattato . non dura ed ha un aspetto da poco . meglio qualsiasi altra essenza te ne hanno elencate un pò scegli quella che riesci ad avere più facilmente ma non abete .

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                • #9
                  Quando ho rifatto i terrazzi ho chiesto il prezzo di entrambi, larice e abete, non trovai una gran differenza.

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                  • #10
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                    2.jpg

                    sto cominciando a buttare giu' il progettino...vediamo come si comporta la ringhiera

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                    • #11
                      ho disegnato parte della ringhiera...purtroppo ci lavoro la notte, e spesso sbaglio con le misure , gli "effetti estetici"ecc.cmq almeno il progettino lo sto ultimando...

                      grazie ad esso ho individuato alcuni limiti nella realizzazione, difatti sul "campo" ci sono dettagli di muratura che mi avrebbero impedito il lavoro...esempio il pluviale, l'aggetto di 3 cm dei gradini il primo gradino attaccato al marciapiede ecc..

                      presto spero di finire il lavoro sulla carta...e passare agli incastri e/o ferramenta

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                      • #12
                        ho terminato il progetto sulla carta:
                        6.jpg7.jpg8.jpg9.jpg

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                        • #13
                          premesso che la ringhiera è bella!!!
                          Hai provato a prendere in considerazione di mettere le travi interne in orizzontale invece che verticali?
                          Non ti piace?
                          Forse la struttura perde in stabilità e quindi bisogna valutare bene. però a me non dispiacerebbe.

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                          • #14
                            hai ragione da vendere....a me piacevano orizzontali... e forse anche piu' semplice da assemblare.
                            prima di fare il progetto , ho letto delle normative statali da cui credo di aver capito che , per le ringhiere/parapetti "permanenti" in abitazioni civili , ci sono delle regole e dimensioni da seguire (poi da vedere se in ambito locale ci sono ulteriori regolamenti):

                            Il D.M.17/01/2018 è la legislazione di riferimento delle costruzioni, ma non riporta prescrizioni per i parapetti, salvo il D.M. 236 del 14/06/201989, relativo alle Prescrizioni Tecniche per le barriere architettoniche degli edifici privati...
                            Le norme tecniche danno indicazioni non cogenti , ma si fa' riferimento alle norme UNI , in particolare la UNI 10809:1999 e la UNI EN ISO 14122-3:2016; anche se i lavori sui parapetti e ringhiere rientrano nel Glossario edilizia libera.
                            Dal Decreto 17/01/2018 "Aggiornamento dell Norme tecniche per le costruzioni"si evince che l'altezza minima dei parapetti non puo' essere inferiore a 1,10 metri.
                            Il D.M. 236 del 14/06/1989 prevede che l'altezza del corrimano debba essere non inferiore ai 90 cm e che "il parapetto che costituisce la difesa verso il vuoto deve avere un'altezza minima di 1,00 metri ed essere inattraversabile da una sfera di diametro di cm 10".

                            Il parapetto permanente deve :
                            evitare la "scalabilita'" (es.un bimbo non deve scalare il parapetto come un quadro svedese - da qui ho cestinato le tavole orizzontali);
                            evitare la "scavalcabilita'" (es. bimbo che mette il piedino sul travetto inferiore della ringhiera e poi si spinge verso l'alto tenta di fare un salto)
                            deve essere "intraversabile" da un sfera di 10 cm (es.evitare che un bimbo piccolo possa affacciarsi tra una tavola e l'altra e poi cadere...- da qui le tavole verticali a 9-10 cm l'un con l'altra...e pochi cm di altezza tra il travetto inferiore della ringhiera e il piano di calpestio dei gradini della scala ....li si forma un triangolo vuoto facilmente attraversabile); "

                            in base a queste indicazioni ho progettato il tutto....ma con grossi limiti dettati sia dalla normativa, sia dalla configurazione dei luoghi e dei materiali...
                            credo che il progetto funzioni sulla carta ,va bene per me da punto di vista estetico e come difficolta' di realizzazione.
                            Ora vedo per i preventivi per il legno e la ferramenta....se in questa seconda fase riconoscero' che "non conviene"...allora mi rivolgero' al fabbro per farla in ferro zincato come il resto della casa

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                            • #15
                              Ho capito.
                              E' comunque bella. Che bravo che sei, io non avrei mai pensato di dover consultare le norme per i parapetti, per poter fare il tutto.

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