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vernice finale sul frassino

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  • vernice finale sul frassino

    ho praticamente terminato la struttura di una cassettiera in listellare di frassino.
    Anche se chissà quanto ci sarebbe da leggerne, su questo forum e altro, chiedo un consiglio per un risultato pratico (e veloce?) per il trattamento di finitura. Vorrei esaltare la venatura rendendola di tonalità più calda. Ho provato a stendere semplicemente della cera con lana di acciaio 0000, ma il risultato ottenuto non mi piace, in quanto si sono scurite, antiesteticamente, le venature, laddove la cera penetra più facilmente. Vi chiedo se avrei dovuto prima dare il turapori.
    Ho visto su internet semplicemente stendere olio di lino cotto, con un panno... Mi chiedo se la superficie sia poi abbastanza isolata da macchie varie, o meno.
    Vi ringrazio per i consigli che vorrete darmi.
    Francesco

  • #2
    Ciao, per mia esperienza personale il frassino è un legno che con il tempo tende ad ingiallire, e non poco.
    L'unica finitura che mi sento di consigliarti è una finitura acrilica bicomponente (ne esiste anche un tipo anti ingiallente).
    Altrimenti una finitura, sempre acrilica, all'acqua che rispetto alle poliuretaniche, sintetiche e nitro presenta meno problemi di ingiallimento.
    Con l'olio di lino sul frassino, ti ritroveresti nel giro di poco con un mobile giallo!

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    • #3
      Ciao, io su un tavolo massello frassino ho dato turapori e finitura sayerlack, tutto ad acqua. Venature molto risaltate. Resa estetica secondo me ottima, forse avrei dovuto usare la mano finale meno satinata e più opaca ma è solo questione di gusti.
      La stesura è stata molto facile, il prodotto è eccellente secondo me.

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      • #4
        certo che se hai già dato la cera su tutto il mobile dovrai rimuoverla prima di procedere con qualsiasi altro tipo di finitura ... in ogni caso per la finitura a "mezza cera" sarebbe stato meglio passare la gommalacca o un turapori .

        Personalmente vado anche io di prodotti Sayerlack , su consiglio del fornitore uso turapori poliuretanico per evitare problemi col tannico , ma solo perchè lui nn aveva in casa quello specifico a base acqua .

        Mauri

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        • #5
          Quoto AngeloAQ, vernice bicomponente acrilica possibilmente con catalizzatore alifatico(iningiallente). Ora con la cera sotto non è così facile, va rimossa con un decerante specifico

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          • #6
            Originariamente inviato da Maurice Visualizza il messaggio
            certo che se hai già dato la cera su tutto il mobile dovrai rimuoverla prima di procedere con qualsiasi altro tipo di finitura ...
            no, avevo soltanto fatto delle prove su di uno scarto.
            Prendo nota degli utilissimi: userò impregnante all'acqua trasparente Sayerlack (ne avevo già) che, mi dicono, fa le funzioni del turapori e trattamento di finitura trasparente, sempre Sayerlack all'acqua.
            Grazie ancora a tutti!
            Francesco

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            • #7
              Mmmm...l'impregnante fa l'impregnante. Il turapori fa il turapori. Anche se ottimi prodotti non credo che siano sostituibili. La finitura coprirà, ma sotto non c'è un turapori e un impregnante all'interno lo vedo piuttosto sprecato. Ma se hai fatto andrà comunque bene

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              • #8
                non ho ancora cominciato la verniciatura. Sul barattolo dell'impregnante Sayerlack raccomanda di far seguire il trattamento finale. Dunque, mi consigli di dare prima l'impregnante, poi il turapori ed infine la vernice di finitura (tutto trasparente)?
                A proposito, anche i cassetti vanno scartavetrati? E poi mi piacerebbe una vernice lucida trasparente?

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                • #9
                  Originariamente inviato da sagittario42 Visualizza il messaggio
                  A proposito, anche i cassetti vanno scartavetrati? E poi mi piacerebbe una vernice lucida trasparente?
                  Scusate la forma... Intendevo chiedere se posso ottenere un bell'effetto lucido per l'interno dei cassetti (multistrato) senza stare a carteggiare e poi impregnare...
                  Grazie

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                  • #10
                    ma l'impregante che vuoi dare è incolore o lo vuoi usare per tingere il legno?? chesso tinta noce? perchè se lo vuoi tingere io l'ho sperimentato col rovere ma dovrebbe essere così anche con altri elgni con la venatura pronuciata...su questi l'impregante a solvente da un risultato estetico non ottenibile con quello ad acqua..io ci sono diventato matto dovevo fare uguale a una cosa fatta da altri che sapevo essere stato vernciiato ad acqua

                    Finchè poi ho capito avevano dato impregante a solvente e il resto all'acqua e la differenza abissale con quello che avevo provato io all'acqua era che quello a solvente marca la venatura facendo il giusto aspetto mentre quello ad acqua no faceva il contrario la uniformava e la rendeva meno contrastata uan schifezza

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                    • #11
                      Grazie Bertarini,
                      ormai ho già acquistato, ma non usato, sia l'impregnante ad acqua Sayerlack che la vernice di finitura sempre Sayerlack ad acqua. Entrambi trasparenti. Dunque mi avvisi che questo trattamento non esalterà la venatura del frassino?
                      Ma diegetto afferma che...

                      Originariamente inviato da diegetto Visualizza il messaggio
                      Ciao, io su un tavolo massello frassino ho dato turapori e finitura sayerlack, tutto ad acqua. Venature molto risaltate. Resa estetica secondo me ottima, forse avrei dovuto usare la mano finale meno satinata e più opaca ma è solo questione di gusti.
                      Entrambi vi riferite a trattamento all'acqua, ma con risultati opposti! Oppure non ho capito bene?

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                      • #12
                        il mio discorso era relativo a legni tinti in cui c'è una differenza fra come tinge un impregnate ad acqua e uno a solvente nelle venature

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                        • #13
                          Per il rovere e le latifoglie in genere ci sono appositi impregnanti all'acqua, quelli per conifere non fanno risaltare bene la vena.

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                          • #14
                            si è vero ci sono per latifoglie e poi anche per l' iroko ma servono a risolvere specifici problemi legati al tannino o altri estrattivi che hanno certi legni ma comunque il modo in cui tingono il legno è diverso rispetto a quello a solvente

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