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Proprietá meccaniche legno

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  • Proprietá meccaniche legno

    Non mi intento di carpenteria e non ho neanche libri al riguardo. Mi stava venendo l‘idea di realizzare un letto a soppalco e, visto che non ho molto spazio per lavorare e visto che la costruzione alla fine dovrebbe stare in spazi ristretti, non posso permettermi di sovradimensionate. Inoltre dovrei costruire la cosa in modo semimoduoare, in modo che possa essere smontabile.
    Anche le materie prime a disposizione sono ridotte ( abete e Pino da carpenteria, multistrato di betulla e di faggio, tavole prelavorate di faggio, acacia, abete, Pino, betulla, rovere, Paulownien -di quelle usate per i piani da cucina nelle cucine nordiche o nel fai da te).

    Essendo la costruzione di fatto come un grosso letto a castello montato su due piedi senza fissaggi al muro e soggetta eventualmente a movimenti, come il girarsi o sedersi nel letto, non è tutto così semplice, perché costruire tutto con legni duri aumenterebbe molto il peso e non necessariamente stabilizzerebbe la struttura.

    Quindi volevo chiedere dove posso trovare (o se mi potete dire) qualche parametro meccanico per i sopracitati prodotti
    In particolare:
    Resistenza alla flessione, per i masselli lungo e controfibra
    Resistenza alla compressione, per masselli lungo e contro fibra
    Durezza, per masselli lungo e contro fibra
    Peso specifico
    Lavorabilità

  • #2
    Hai considerato il rilascio di polveri sottili nell'ambiente da parte di alcuni legni? Siamo nell'ordine dei micron, si depositano negli alveoli, ci devono dormire dei bambini?

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    • #3
      Domani vedo di riuscire a trovare le schede tecniche elencate a suo tempo dal Prof. Ferdinando Giordano, solo perché adesso non ho idea di dove sia finito il libro.

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      • #4
        Originariamente inviato da rocco2000D Visualizza il messaggio
        Hai considerato il rilascio di polveri sottili nell'ambiente da parte di alcuni legni? Siamo nell'ordine dei micron, si depositano negli alveoli, ci devono dormire dei bambini?
        credo che le polveri si creino sotto azione dovute a sfregamento continuo, non in questo caso dove il legno è posato e trattato, tornando alla progetto del soppalco, qui trovi le tabelle UNI con le proprietà meccaniche di conifere, latifoglie ecc. http://sttan.it/appunti/Prontuario/N...otti_legno.pdf.
        Sono tabelle che usano gli ingegneri...per me un po' complicati ma comunque un'idea generale si riesce ad averla, magari tu sei più preparato...
        Saluti..

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        • #5
          Le tabelle sono quelle, ma quello che a me interessavano erano solo i valori per quei legnami che ho trovato (o meglio, i valori espressi in modo relativo gli uni tra gli altri per capire quale dei legni a cui posso avere accesso, si presta meglio alla costruzione o alle parti di una costruzione composita fatta di più parti di legname diverso).

          Grazie di aver preso sul serio la mia domanda

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          • #6
            Faggio Acacia Abete (rosso) pino silvestre Pawlonia Rovere
            Resistenza alla flessione 120 140 73 95 40 110 N/mm²
            Resistenza alla compressione assiale 60 70 38 45 24 60 N/mm²
            Durezza media/elevata media/elevata modesta bassa bassa media/elevata
            Peso specifico 730 750 450 550 310 780 Kg/m³ Dopo normale stagionatura
            Lavorabilità Agevole Difficoltosa Agevole Agevole Agevole Agevole

            Note, per l'acacia ho preso i valori della robinia visto che spesso vengono confusi uno con l'altro.
            Per la lavorabilità ho messo solo un termine di massima, ci andrebbe una (lunga) spiegazione per segagione, essicazione, piallatura, levigatura, sfogliatura, tranciatura, unione con chiodi o viti, incollaggio tinteggiatura e verniciatura. Se serve mi metto a copiare il tutto.

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            • #7
              Legni.pdf
              visto che non riesco a mantenerne la formattazione lo allego come PDF

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              • #8
                Gentilissimo. Era quello che cercavo.

                Mi puoi consigliare qualche testo su cui approfondire l‘argomento, magari più con l‘occhio del falegname carpentiere che non quello dell’ingegnere che progetta ponti e costruzioni?

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                • #9
                  Comunque da quello che vedo, se ho capito bene, dal punto di vista delle proprietà meccaniche faggio, acacia e rovere sono paragonabili, con una massima durezza della quercia e una massima elasticità e resistenza meccanica del‘acacia, e col faggio con proprietà intermedie (e che si trova pure in multistrato).

                  Dal punto di vista meccanico, possono essere considerati in Europa una alternativa ecologica e a prezzi relativamente economici, ai legni pregiati tropicali o a legni duri nordamericani, per ciò che riguarda piccola carpenteria e costruzione di mobili?

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                  • #10
                    Originariamente inviato da drmacchius Visualizza il messaggio
                    Gentilissimo. Era quello che cercavo.

                    Mi puoi consigliare qualche testo su cui approfondire l‘argomento, magari più con l‘occhio del falegname carpentiere che non quello dell’ingegnere che progetta ponti e costruzioni?
                    Le informazione che ho passato sono su un libro frutto di una ricerca promossa e finanziata dal ministero delle risorse agricole e forestali. Per chi non lo conoscesse, il
                    Prof. Ing. Ferdinando Giordano era (dovrebbe essere morto) l'autirità indiscussa sulle proprietà del legno e si rivolgeva ai falegnami più che a ponti e costruzioni.
                    Sinceramente non saprei dove trovarne una copia.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da drmacchius Visualizza il messaggio
                      Comunque da quello che vedo, se ho capito bene, dal punto di vista delle proprietà meccaniche faggio, acacia e rovere sono paragonabili, con una massima durezza della quercia e una massima elasticità e resistenza meccanica del‘acacia, e col faggio con proprietà intermedie (e che si trova pure in multistrato).

                      Dal punto di vista meccanico, possono essere considerati in Europa una alternativa ecologica e a prezzi relativamente economici, ai legni pregiati tropicali o a legni duri nordamericani, per ciò che riguarda piccola carpenteria e costruzione di mobili?
                      Assolutamente si, il rovere è sempre stato considerato un legno par la produzione di mobili di pregio. Per il faggio è più recente il suo utilizzo visto il fatto che la vena è molto meno pronunciata, le sedie thonet erano in faggio. Per la robinia c'è da precisare che la presenza di estrattivi naturali modifica il colore nella verniciatura e il fatto che ha forti tensioni interne. Una volta era il prediletto per costruire le porte delle stalle.

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                      • #12
                        Grazie. Vivendo in Germania posso accedere a legnami locali, che sono diversi dai nostrani. C‘è da dire che sono un primcipiante totale, non ho grande spazio. Vorrei lavorare prevalentemente a mano. Quindi cerco di pianificarli gli hobby in modo da realizzare qualcosa di fattibile coi miei mezzi, competenza e tempi a disposizione.
                        Al momento sono alla fare in cui ci si informa e si chiariscono le idee, prima di cominciare ad agire: era una prerogativa del mio temperamento che col tempo è diventata una deformazione professionale.

                        Disturbare sempre nei forum con idee poco chiare può annoiare i più. Sto cercando i libri dell‘autore che mi hai consigliato, ma trovo solo un certo Giuliano giornano

                        https://www.amazon.it/s?i=stripbooks...line_sr_book_1

                        Tra l‘altro i testi non sono nemmeno reperibili e non so se esistono forme digitalizzate.

                        Mi servirebbero delle tabelle dove vengono classificate le varie essenze per le loro qualità meccaniche (durezza, elasticità, resistenza alla compressione lungofiume e di testa, resistenza alla fessurazione lungofiume, leggerezza, resistenza all’umidità).

                        Mi piacerebbe progettarlo i mobili e fare piccoli esperimenti di meccanica in legna. Verosimilmente non verrà mai niente di valido, ma vorrei documentarmi per capire dove sta eventualmente il problema.

                        Se avessi consigli letterari in Tal senso o i titoli dei testi che potrei cercare te ne sarei grato

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                        • #13
                          Il libro di Giuliano lo trovi su amazon, Pialle che passione!
                          Ecco il link
                          rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                          L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                          • #14
                            È già nel carrello Amazon.
                            Io cercavo qualcosa sulle proprietà meccaniche del legno. Al momento sto trovando molto in tedesco (paesi in cui l‘edilizia usa il legno come noi usiamo il metallo e il mattone), ma in italiano sembra non esserci niente, a parte ciò che stato citato da marcorr ( che tra l’altro non sembrano essere più in commercio) non trovo niente, quantomeno su amazon

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                            • #15
                              Mio errore, il nome del professor Giordano è Guglielmo (e non Ferdinando come ho scritto in precedenza)
                              Piccola nota, il libro dal quale ho tirato fuori i dati riportati e:"Guglielmo Giordano, Antologia del legno, Consorzio Legnolegno, Reggio Emilia, 1997."
                              L'ultimo nell'elenco delle sue pubblicazioni secondo Wikipedia.
                              Purtroppo, quasi tutti i libri da lui scritti su Amazon risultano attualmente non disponibili

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