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Jointer

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  • Jointer

    Come se no lo sapessi! ma ogni volta me ne stupisco,
    di quanto sia facile, efficacie e veloce spianare le coste di tavole da giuntare con una pialla adatta all'uso.
    In questo caso la mia stanley n 7 (type 18 o 19) anni '50 circa, circa 4kg per 56 cm.

    image.jpeg

    Eccola!

    In questo caso dovevo reincollare un piano di una cassa composto da due pezzi che
    nella giuntura si erano aperti e deformati. Con mezzi elettromeccanici ( pialla a filo),
    secondo la mia esperienza, si sarebbero persi alcuni mm per lato sulla larghezza e questo
    mi avrebbe risicato oltremodo il piano, con la jointer invece, avendo cognizione della cosa,
    si riesce a spianare alla perfezione togliendo il minimo indispensabile.

    Era da tando che non la usavo,
    nell'occasione gli ho dato anche una bella pulita e oliata.
    Michele

  • #2
    Un gran bel pezzo Michele! Hai ragione, a volte sono indispensabili!
    rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
    L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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    • #3
      non posso che condividere l'opinione.
      ?sigpicAnche un chiodo ha una testa,però non ci ragiona.....come tanta gente !
      -------------------------------
      Massimo?

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      • #4
        Ben fatto Michele, Type 17 credo.

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        • #5
          Originariamente inviato da ac445ab Visualizza il messaggio
          Ben fatto Michele, Type 17 credo.
          Già che ci siamo datiamola meglio,
          -non ha patend date
          -non ha il bordo rialzato in punta e nel dietro
          -ha il ring di rinforzo dove si innesta il pomolo
          -ha la scritta Stanley scritta in verticale sulla leva per lo spostamento laterale del ferro
          -ha la rotella per la protusione della lama non in metallo

          guardando adesso la flow chart sul tuo libro potrebbe essere una type 15 primi anni '30.
          Michele

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          • #6
            Secondo me siamo di fronte ad un esemplare che gli americani chiamano Frankeplane, termine che deriva da Frankenstein, per indicare un misto di parti di varia provenienza.
            Infatti:
            - La scritta verticale sulla leva laterale porterebbero al type 19, però il bordo non rialzato sarebbe precedente, sebbene esso non sia una caratteristica distintiva soprattutto per le pialle di grosse dimensioni (ne ho viste tante così, soprattutto di 7 e 8).
            La rotella in plastica è tipica della type 17 (la prima cosa che mi è saltata all’occhio per cui avevo detto type 17)
            - Type 15 la escludo per il frog ma la base potrebbe anche essere.

            Alla fine della fiera dovremmo pensare ad una type 19 con base anomala e con la rotella di regolazione di una type 17, il tutto in uno spazio temporale di circa un ventennio (anni ‘40-‘60).

            Decisamente una Frankeplane

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            • #7
              Wow una pialla Frankenstein!

              ...quindi prima di usarla va sottoposta ad una forte scarica elettrica?
              Michele

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              • #8
                Alta tensione, mi raccomando

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