Salve a tutti, ho potuto verificare che questo argomento é piuttosto dibattuto sul forum. Avrei necessità di modificare l'alimentazione trifase del motore che riporto in foto, in monofase. Tenuto conto che si tratta di sega a nastro Sp600, avrò significative perdite di potenza mettendo due condensatori ? E che tipo di condensatori andrebbe? Mi hanno consigliato piuttosto di sostituire il motore con un monofase. IMG_20200128_144624.jpg
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Motore 220v trifase
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Per un motore di quella dimensione ma monofase hanno chiesto 120, più ovviamente i costi di manodopera. Acquistando i condensatori la spesa diminuisce della metà, considerando che le modifiche le può fare un mio amico elettricista. Ho letto in questo forum che la sega nastro non ha bisogno di un elevata potenza come accade per altre macchine utensili. È corretto?IMG-20200122-WA0011.jpg
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In parte è vero. Serve molta potenza in partenza per vincere l'inerzia dei volani, poi una volta a regime la potenza richiesta è minima. I condensatori perdi come già detto un terzo di potenza, in più su certe potenze servono più condensatori per l'accensione e poi il condensatore di marcia. Ma qui mi arrendo a chi ne sa di più
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La conversione di un motore, oppure la sostituzione é fonte di dibattito per svariate ragioni. Gli errori più comuni sono:
- pensare che ogni motore possa lavorare a 230 V
- non considerare potenza del motore e tipologia di carico
- pensare che il costo della conversione sia quello del primo condensatore trovato su ebay
- non valutare lo stato di salute del motore
Nel tuo caso il motore può essere alimentato con una tensione pari a 230V. In che stato é il motore? Se devi riprendere i fili in uscita come minimo spendi 30 euro, e spera che avvolgimenti e cuscinetti godano di ottima salute. 30 euro più 60 più modifiche varie, ti sei già pagato il motore nuovo. Anche questa ipotesi non vale per tutti i motori, se il motore ha dimensioni o flangiature speciali auguri a reperirlo.
Ora passiamo ad un'altro problema, rieaci a fornire sufficiente potenza per spuntare la meccanica? È un motore da quasi 2kw, con un volano un pò massiccio, un rapporto un pò tirato ed un lama un filo rigida, lo spunto non è da sottovalutare.
La sp600 é una macchina abbastanza importante a livello di dimensioni. Chiederei consiglio ad un venditore/riparatore per capire (a volte l'unica risposta esatta è l'esperienza) se l'utilizzo a 230v sia sensato, se non fanno macchine di grandi dimensioni monofase un motivo c'è.
Il mio consigli è di capire se la macchina era acquistabile anche in versione monofase, nel caso valuterei un motote nuovo (con due anni di garanzia) e terrei il vecchio. La spesa sarebbe a vista maggiore, ma aumenteresti anche il valore della macchina.
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Originariamente inviato da nikr87 Visualizza il messaggioLa conversione di un motore, oppure la sostituzione é fonte di dibattito per svariate ragioni. Gli errori più comuni sono:
- pensare che ogni motore possa lavorare a 230 V
- non considerare potenza del motore e tipologia di carico
- pensare che il costo della conversione sia quello del primo condensatore trovato su ebay
- non valutare lo stato di salute del motore
Nel tuo caso il motore può essere alimentato con una tensione pari a 230V. In che stato é il motore? Se devi riprendere i fili in uscita come minimo spendi 30 euro, e spera che avvolgimenti e cuscinetti godano di ottima salute. 30 euro più 60 più modifiche varie, ti sei già pagato il motore nuovo. Anche questa ipotesi non vale per tutti i motori, se il motore ha dimensioni o flangiature speciali auguri a reperirlo.
Ora passiamo ad un'altro problema, rieaci a fornire sufficiente potenza per spuntare la meccanica? È un motore da quasi 2kw, con un volano un pò massiccio, un rapporto un pò tirato ed un lama un filo rigida, lo spunto non è da sottovalutare.
La sp600 é una macchina abbastanza importante a livello di dimensioni. Chiederei consiglio ad un venditore/riparatore per capire (a volte l'unica risposta esatta è l'esperienza) se l'utilizzo a 230v sia sensato, se non fanno macchine di grandi dimensioni monofase un motivo c'è.
Il mio consigli è di capire se la macchina era acquistabile anche in versione monofase, nel caso valuterei un motote nuovo (con due anni di garanzia) e terrei il vecchio. La spesa sarebbe a vista maggiore, ma aumenteresti anche il valore della macchina.
Provo a fare un poco di chiarezza.
Abbastanza certo che le componenti interne godano di buona salute date le poche ore di lavoro sopportate, prima di pensare a sostituirlo (con le difficoltà derivanti dalle eventuale specialità del caso), sarei disposto al compromesso di una perdita di potenza pari ad un terzo della complessiva. Infatti non penso di sottoporre la macchina a carichi di lavoro particolarmente gravosi con le mie saltuarie lavorazioni da hobbista.
Rimane il problema dello spunto indicato anche da daniel490.
Ebbene ti assicuro che uso tranquillamente una radiale avente questo motore IMG_20200130_084221.jpg , con corrente monofase 230V, attraverso un condensatore montato a questo scopo.
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Rifacciamo un pò di chiarezza sul punto del carico. Non ti dico che non funzionerà, magari funziona bene, anzi spero benissimo vista la macchina, magari trovarne una in ordine. Vista la domanda estesa alla sostituzione in generale di un motore, era un discorso più ampio ancora, non sottovalutate i carichi in generale. Per esempio, una radiale parte completamente a vuoto, deve far girare un disco relativamente leggero, magari con un rapporto ridicolo; tutto cambia per una nastro con rinvio che funge da moltiplica, volani di grandi dimensioni e nastro.
Ti faccio un esempio, motore da 1,5kw su mortasatrice a coda di rondine, deve far girare una fresetta a vuoto. Già dubbiosi montiamo il condesatore, risultato previsto, fatica a spuntare a banco. In testa sembrava avere un riduttore, invece era un moltiplicatore. Morale il motore a vuoto sarebbe riuscito a spuntare, con il moltiplicatore no (prendendo in considreazione la linea di un abitazione). Punto importante, non sottovalutiamo i carichi. Non mettiamoci a fare calcoli su carichi, spunti, ecc...., ma cerchiamo di capire il perchè alcune macchine si possano utilizzare a 230 ed altre sia alramente sconsigliato
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Originariamente inviato da semanu Visualizza il messaggioSecondo il mio parere o motore nuovo oppure inverter"Chi nasce tondo non muore quadrato"
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Originariamente inviato da Marsi Visualizza il messaggioPerché un inverter potrebbe essere una soluzione, come si comporterebbe in fase di spunto? Bisognerà intervenire sull'impianto elettrico della macchina? Quali spese comporta?
La regola che segue chi revisiona motori in genere é l'inserimento del condensatore se possibile, visto il costo di un condensatore da pochi euro. Negli altri casi o cambi il motore (se non é un motore speciale) oppure piazzi un inverter. Ma nel tuo caso, se il motore ti costa 120 euro sei al pari di un inverter da 2kw cinese, se prendi qualcosa marchiato con le opportune garanzie spendi IVATO all'incirca tre volte tanto (se ti basta).
Inoltre va di moda pensare che l'inverter sia un oggetto sacro che puoi applicare su qualsiasi motore trifase, non é così. Nel tuo caso si può fare utilizzando il motore in configurazione a triangolo.
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sono d'accordo anche io con NIKR87 se il motore ha flangia o piedini standard commerciali , ti conviene sostituirlo magari con un motore da 2.2 kw perché lo spunto in partenza di un monofase non è uguale a quello di un trifase, l'invertir te lo sconsiglio per il costo e perché richiederebbe un motore concepito per utilizzo con inverter mentre il tuo è del 1994 e non penso sia costruito per tale utilizzo, il condensatore può far funzionare il motore ma perdi tanta potenza e il motore molto probabilmente scalderebbe tanto fino a bruciarsi.
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Inverter:
Contro: costo , cablaggio nuovo.
Pro: durata motore dieci volte in più, rampa di partenza con risparmio in bolletta e salute motore, possibilità di freno motore con resistenza di frenatura ,regolazione giri motore tramite potenziometro.
Io sono per l’inverter perché ne ho montati tanti nel mio vecchio lavoro e per me è facile.Emanuele
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Originariamente inviato da semanu Visualizza il messaggioInverter:
Contro: costo , cablaggio nuovo.
Pro: durata motore dieci volte in più, rampa di partenza con risparmio in bolletta e salute motore, possibilità di freno motore con resistenza di frenatura ,regolazione giri motore tramite potenziometro.
Io sono per l’inverter perché ne ho montati tanti nel mio vecchio lavoro e per me è facile.rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro
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Se la macchina è cosi
http://www.google.it/search?q=centau...7_ezvOk7M6M%3A
Molto probabilmente con il condensatore non spunterai mai. Anche l'inverter , se prendi un cinese su amazon, prendilo un pò più grande che le potenze che indicano non sempre corrispondono, ho letto di molti utenti che hanno fatto il reso per passare ad una taglia superiore. Altro vantaggio, se devi metter mano, é il poter collegare anche la parte delle "sicurezze" direttamente all'inverter. Se la macchina ne é sprovvista dovrebbe avere almeno un pulsante di arresto e un micro per il riparo lama (ho tutto in ufficio e non ricordo tutti i requisiti richiesti, anche perchè sepesso cambiano in base a dimensione anno ecc....), interventi che un artigiano con dipendenti dovrebbe comunque fare dovessi rivenderla.
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