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Shaker style wannabe: ovvero come fare le nozze con i fichi secchi?

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  • Shaker style wannabe: ovvero come fare le nozze con i fichi secchi?

    Ciao a tutti,

    sono bloccato su un progetto di lavoro, devo distrarmi e quindi finisco qui a fare domande idiote (come promesso).

    Come ho scritto in presentazione, sono un neofita assoluto, con poche speranze e tante pretese
    Osservando la famiglia in questi tempi di smartworking mi sono reso conto che spesso qualcuno di noi si siede per terra, magari davanti alla tv, e lavora al computer.
    Vorrei quindi creare un tavolino "da lavoro", semplice e funzionale.
    Ho trovato qualche esempio:
    1. 7faa704ea73c674494f6660d9664c749.jpg
    2. Schermata 2020-08-05 alle 14.46.18.jpg
    3. Schermata 2020-08-05 alle 14.38.54.png



    Vorrei realizzare qualcosa di simile, caratterizzato da:
    • piano di appoggio 50*30 (che ci stia comodo un macbook, o un quaderno A4 aperto), con un leggero incavo sul lato lungo per appoggiare penne e matite, che non rotolino fuori dal piano
    • un ripiano subito sotto (8/10 cm di luce), dove infilare cellulare, penne etc (non un cassetto, come negli esempi), con un profilo rialzato per evitare che gli oggetti cadano fuori, ma non "chiuso", per poter vedere subito cosa c'è appoggiato
    • un ripiano basso, per i libri
    • 4 gambe rastremate verso il basso (si dice così? con sezione in alto più grande che in basso)
    • altezza 45 cm




    In box ho:
    • sega circolare/troncatrice
    • avvitatore
    • trapano
    • seghetto alternativo
    • sega ad immersione
    • pialla elettrica (un giocattolo, credo... TackLife made in China, 50€)
    • fresatrice a batteria LIDL (!!!)
    • Seghe, seghetti etc,
    • (un brico comodo da raggiungere se serve altro).



    Ho questo materiale a disposizione:
    • Tavola Legno Mogano grezzo 2,8 x 14 x 150 cm
    • Tavola Frassino Europeo Grezza 4 x 8 x 130 cm
    • Tavola legno Acero Pacific Coast Maple Calibrato 2,4 x 17 x 245 cm
    • Tavola legno di OKOUMÈ grezzo 2,8 x 19 x 300 cm
    • Tavola legno di Beli Grezza cm 3,5 x 14 x 240
    • Tavola Legno di Castagno grezzo refilato 3 x 15 x 170 cm




    Ora, da bravo neofita: da dove inizio?
    Cioè: so che fare è diverso da saper fare, che è diverso dal sapere cosa serve fare, che è diverso dal sapere cosa si vuole ottenere (e già qui ci starebbe un post sugli approcci didattici).

    Ma vorrei capire quale sarebbe secondo voi l'approccio migliore.

    Immagino di partire dal disegno/progetto.
    Mi posso armare di Rhino3D o di un righello e foglio bianco... su quello me la cavo (progettavo ambienti in VR, in un'altra vita).
    Ma a cosa devo fare attenzione, in fase di progetto?
    Come valorizzare le essenze a mia disposizione?


    Poi c'è il vuoto, per me:
    • disegno le dime?
    • taglio?
    • quando piallare? La tavola intera, o i pezzi tagliati?
    • cosa posso fare con gli strumenti a mia disposizione?
    • non ho un banco sega o una sega a nastro: come riduco le larghezze delle varie componenti? Seghetto alternativo con un po' di extra?
    • la soluzione sarebbe mortasa e tenone, per tenere insieme i vari elementi, immagino. Posso iniziare con qualche vite a tasca? ha senso?
    • quale legno uso per cosa?
    • Carta abrasiva: quando la uso? Dopo aver piallato la tavola? Sui singoli pezzi?
    • Che finitura suggerite, che valorizzi l'essenza usata?
    • varie ed eventuali, che nemmeno ho previsto...


    Mi rendo conto siano mille domande... e che per rispondere a tutte basterebbe dire: "impara il mestiere".
    Ecco, proprio quel che vorrei fare: imparare a pensare da falegname

    Se avete qualche suggerimento su questi vari punti, mi sarebbe utile sentirlo.
    E meglio ancora: se sapete indirizzarmi per capire da dove iniziare con il piede giusto e dove studiare, meglio ancora.


    Ok.. avevo promesso domande idiote... ne ho fatte tante.
    Scusate la lunghezza del post. Come diceva Voltaire: non ho avuto tempo per scriverne uno più breve.

    grazie di tutto

  • #2
    Se accetti una risposta da un non esperto come me:
    comincia a tagliare, forare, sagomare, levigare ed incastrare qualche pezzo di legno. Così, per il solo gusto di farlo con precisione. Capirai presto, da solo, di che cosa avrai bisogno , gradualmente.
    Poi i consigli degli esperti, li chiederai in modo più circostanziato.
    Buon lavoro!
    Francesco.

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    • #3
      Originariamente inviato da sagittario42 Visualizza il messaggio
      Se accetti una risposta da un non esperto come me:
      comincia a tagliare, forare, sagomare, levigare ed incastrare qualche pezzo di legno. Così, per il solo gusto di farlo con precisione. Capirai presto, da solo, di che cosa avrai bisogno , gradualmente.
      Poi i consigli degli esperti, li chiederai in modo più circostanziato.
      Buon lavoro!
      Francesco.
      Ciao Francesco, grazie della risposta.
      Ogni consigio è prezioso

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      • #4
        Devi solo fare questo senza cassetto, che sarebbe stata la cosa più difficile da fare

        https://www.popularwoodworking.com/p.../shaker-table/

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        • #5
          Nella realta, quella di un falegname , è una cosa facilissima, io la riassumerei cosí:

          - disegni il manufatto a mano libera su un foglio ( lascia stare Rhino) e ci metti le misure delle
          lunghezze, spessori e delle sezioni, in modo da avere ben presente quanto deve essere il singolo
          elemento, le quote sul disegno saranno le misure finali, il taglio sui pezzi grezzi sarà leggermente
          in eccedenza.
          - tutti i pezzi vanno piallati e portati alla misura finale .
          - predisponi tutte le giunzioni, ( tenone/mortasa, spine, biscotti ,viti, domino, ecc), prova a secco.
          - assembla con colla.
          - carteggia e vernicia.

          ......... tutto qua.

          ps. leggendo con più attenzione la lista del materiale mi sembra, così a occhio senza averlo
          verificato, che non hai materiale a sufficienza ( di una singola essenza) per fare il banchetto.
          Ultima modifica di gmgd; 06-08-2020, 08:40.
          Michele

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          • #6
            infatti il falegname come tutti i lavori di artigianato sono facili………...sulla carta.

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            • #7
              Ciao a tutti.
              Scusate il silenzio su questo post... ma ho approfittato di questa settimana per spegnere computer e smartphone.

              A cavallo di ferragosto ho trovato qualche ora in cui dedicarmi all'apprendimento... ed ho scoperto di non sapere (ne saper fare) un sacco di cose.

              Ho realizzato un tavolino, partendo dalla tavola grezza di acero.

              Il risultato è questo, finito con olio di lino cotto.
              IMG_20200821_114818.jpg
              IMG_20200821_114815.jpg
              IMG_20200821_114808.jpg


              Le difficoltà (per me):
              - piallare (non ho capito perché, ma la pialla elettrica manuale mi lascia un solco di pohi mm ad ogni passata, come se "prendesse dentro")
              - il taglio con la miter (o troncatrice che dir si voglia): la lama si scalda, e lascia alcune bruciature (in foto si vede). Dove sbaglio? Colpa mia, o di mamma LIDL (mia, mia... lo so)?
              - i tagli fatti con la sega giapponese sono più o meno ok... ma quelli fatti con il seghetto alternativo fanno paura.. anche i più brevi (quelli per gli angoli del piano basso, ad esemio) hanno la "gobba", non sono dritti, ma convessi... con conseguente luce quando li giunto con il resto.
              - l'incollaggio per il top: si sono create delle bolle d'aria lungo la giuntura che non sono riuscito ad eliminare, e che a lavoro finito rendono evidente la giuntura
              - i giunti, fatti tutti a spina, mi sono sembrati ok (a parte i pezzi tagliati con il seghetto alternativo).
              - la finitura: non fa schifo, ma anche con carta a 240 non riesco a ottenere l'effetto "liscissimo" che volevo: devo salire o sbaglio qualcosa?
              - sempre parlando di finitura: come tirarlo lucido? Serve la cera?


              Come prima esperienza completa mi sembra di aver capito che c'è molto da migliorare.
              Prossimo esercizio, lavorare sul taglio lungovena a mano...

              Qualche consiglio?
              Grazie!

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              • #8
                A guardare le foto, tranne che per la bruciatura, ti poteva andare anche peggio.

                ......adesso sai a cosa devi prestare attenzione.
                Michele

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                • #9
                  Originariamente inviato da gmgd Visualizza il messaggio
                  A guardare le foto, tranne che per la bruciatura, ti poteva andare anche peggio.

                  ......adesso sai a cosa devi prestare attenzione.

                  Lo prendo come un complimento

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                  • #10
                    Ti dico la mia:

                    Originariamente inviato da mcanta Visualizza il messaggio
                    Le difficoltà (per me):
                    - piallare (non ho capito perché, ma la pialla elettrica manuale mi lascia un solco di pohi mm ad ogni passata, come se "prendesse dentro")Non so darti consigli, mai utilizzata una pialla elettrica manuale ma solo pialle manuali o pialle stazionarie
                    - il taglio con la miter (o troncatrice che dir si voglia): la lama si scalda, e lascia alcune bruciature (in foto si vede). Dove sbaglio? Colpa mia, o di mamma LIDL (mia, mia... lo so)?le bruciature dipendono o dal fatto che ti sei fermato/rallentato o dalla lama o sei andato pianissimo sul taglio. La bruciatura non dipende quasi mai dalla macchina con cui tagli. Dal segno che vedo hai tagliato traverso vena; sicuro che la tua lama era del tipo corretto? L'acero è un legno duro e la lama deve essere affilata e del numero di denti giusti altrimenti si satura e oltre a non tagliare bene può bruciare
                    - i tagli fatti con la sega giapponese sono più o meno ok... ma quelli fatti con il seghetto alternativo fanno paura.. anche i più brevi (quelli per gli angoli del piano basso, ad esemio) hanno la "gobba", non sono dritti, ma convessi... con conseguente luce quando li giunto con il resto.Il seghetto alternativo io lo utilizzo solo per sgrossare e mai per fare un taglio di rifinitura o finale proprio per la difficoltà di avere un taglio pulito. Molto meglio la sega giapponese o sega a mano
                    - l'incollaggio per il top: si sono create delle bolle d'aria lungo la giuntura che non sono riuscito ad eliminare, e che a lavoro finito rendono evidente la giunturadevi stringere con i pressori. per un incollaggio dei piani fatto bene, oltre alla planarità e parallelismo delle delle coste devi stendere uno strato di colla omogeneo e poi mettere in pressione le superfici
                    - i giunti, fatti tutti a spina, mi sono sembrati ok (a parte i pezzi tagliati con il seghetto alternativo).
                    - la finitura: non fa schifo, ma anche con carta a 240 non riesco a ottenere l'effetto "liscissimo" che volevo: devo salire o sbaglio qualcosa?L'effetto liscissimo con finitura ad olio non lo ottieni. Dovresti dare una o più mani di vernice e carteggiare tra una passata e l'altra.
                    - sempre parlando di finitura: come tirarlo lucido? Serve la cera?


                    Come prima esperienza completa mi sembra di aver capito che c'è molto da migliorare.
                    Prossimo esercizio, lavorare sul taglio lungovena a mano...

                    Qualche consiglio?
                    Grazie!
                    "Chi nasce tondo non muore quadrato"

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