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La cassa del nonno... suggerimenti?

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  • La cassa del nonno... suggerimenti?

    Buon giorno a tutti,
    ho intenzione di ripulire / restaurare questa cassa che era di mio nonno. L'idea e' di tenerla in casa per riporvi coperte e biancheria varia.
    Non mi sembra tarlata, non ha danni meccanici evidenti, l'interno e' pulito e non verniciato. E' evidente che l'esterno, polvere a parte, e' stato in contatto con liquidi che hanno lasciato tracce più o meno evidenti.
    La prima cosa che farò sarà rimuovere chiusure e cerniere, sulle protezioni degli angoli sono indeciso.
    I miei dubbi sui quali chiedo il vostro aiuto riguardano le fasi successive:
    1) la sverniciatura: non vorrei andare di levigatrice e carta vetrata. Avete uno sverniciatore da consigliarmi che sia atossico? dato l'uso che intendo farne non vorrei che la biancheria assorbisse qualche sostanza nociva;
    2) per lo stesso motivo: faccio il trattamento antitarlo a scopo preventivo?
    3) il dubbio maggiore riguarda l'esterno: lo ridipingo o lascio a legno nudo? a me piacerebbe che tornasse all'aspetto originale ma girando in rete non ho trovato colori simili a quel grigio - verdastro che si usava all'epoca (la nonna diceva che la cassa era degli anni '50) e piuttosto che fare una schifezza lo lascio a legno nudo, magari finito a gommalacca.

    Aspetto suggerimenti, per favore, intanto allego qualche foto.
    Tommaso
    cassa_fronte.jpg
    cassa_fianco_dx.jpg - cassa_fianco_sx.jpg
    cassa_retro.jpg
    cassa_larghezza.jpg - cassa_profondita.jpg
    L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.
    (Proverbio cinese)

  • #2
    Se vuoi metterci biancheria e coperte ti suggerirei di rivestire l'interno con sottocarta da parati, quella che si usa mettere sulle pareti prima della vera carta da parati.
    L'ho fatto per una cassettiera metallica di recupero e la padrona di casa è stata contenta

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    • #3
      Originariamente inviato da Dm Visualizza il messaggio
      Se vuoi metterci biancheria e coperte ti suggerirei di rivestire l'interno con sottocarta da parati, quella che si usa mettere sulle pareti prima della vera carta da parati.
      L'ho fatto per una cassettiera metallica di recupero e la padrona di casa è stata contenta
      Grazie Dm, non mi sarebbe mai venuto in mente.
      L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.
      (Proverbio cinese)

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      • #4
        Scusa Tom, perchè non vuoi andare di carta vetro? L'interno è anch'esso verniciato grigio? Lo sverniciatore, anche se quelli molto tossici di un tempo ormai sono fuori commercio, non è certo acqua da bere, ma se al termine viene eliminato prima grossolanamente con spatola e trucioli e poi più finemente con acqua e poi ancora con una spagliettata e/o levigatura fine, non rappresenta poi un pericolo. Poi, se portato a legno ti rendi conto che si presenta già bene e potenzialmente migliorabile con la mordenzatura e finitura. io non lo "nasconderei" più con lo smalto. Se poi a priori decidi di smaltarlo allora ti basta carteggiare giusto per preparare la superfice, applicare un fondo aggrappante e infine andare di smalto colorato. Per quanta riguarda se dare o no l'antitarlo e la stuccatura, io ne parlerei dopo aver portato a nudo il legno .
        Ultima modifica di woodhobby58; 03-01-2021, 12:51.
        FRANCO

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        • #5
          Originariamente inviato da Tomwood Visualizza il messaggio
          Grazie Dm, non mi sarebbe mai venuto in mente.
          Per quella che è la mia esperienza sconsiglio di mettere la carta da parati,
          impiastricceresti di colla l'interno della cassa e nel caso di ripensamenti avresti
          maggiori problemi a toglierla. Quando è possibile, io in questi casi, smonto il fondo e il
          mobile diventa molto più facile da pulire perchè non ha più spigoli interni,
          se vuoi evitare che la biancheria sia a contatto con il legno, che quasi sempre in questi
          cassoni ha odore di vecchio ci fai una camicia di stoffa e la appendi sul bordo superiore
          interno con dei punes.
          Michele

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          • #6
            Buon giorno a tutti,
            @Franco:
            1) non volevo andare di carta vetro perchè col meteo attuale lavoro in garage, che non ha un impianto di aerazione, e non volevo riempire di polvere e indossare l'ennesima (!) maschera. Con la buona stagione solitamente per usare levigatrice e carta vetro mi metto all'aria aperta in un angolo del giardino usando come base di lavoro dei pallet;
            2) l'interno è a legno vivo, appena posso posto una foto;
            @Michele: avevo inteso che il suggerimento di Dm fosse di posare la carta a secco, non pensavo all'uso di colle su tutto l'interno della cassa.
            Intanto grazie infinite per i suggerimenti.
            Tommaso
            L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.
            (Proverbio cinese)

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            • #7
              Buon giorno a tutti,
              il lavoro procede, anche se lentamente; ho cominciato a smontare la ferramenta (cerniere, maniglie, ecc).
              Confermo che non ci sono segni della presenza di tarli (fori, polvere di legno).
              Ecco qualche foto dell'interno, scusate la scarsa qualità delle prime 2:
              cassa_interno.jpg
              cassa_interno_1.jpg
              coperchio_interno.jpg

              l'unione tra le assi dei fianchi è a coda di rondine: dettaglio_cdr.jpg

              dettaglio chiusura: dettaglio_chiusura.jpg

              il fianco in prossimità della base ha una scheggiatura: dettaglio_scheggiatura_base.jpg

              e, per finire, il fondo, le parti piu' malandate sono i due traversi di appoggio:
              fondo.jpg
              L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.
              (Proverbio cinese)

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              • #8
                Ho finito di smontare la ferramenta, mi sono abbastanza convinto di usare lo sverniciatore: avete un prodotto in particolare da consigliarmi?
                Posto qualche foto:
                fessura_coperchio.jpg il coperchio presenta una fessura per tutta la lunghezza;
                fessura_fondo.jpg anche il fondo, ma rispetto a quella del coperchio e' meno 'regolare';
                fondo_interno.jpg il fondo dall'interno: sfocato;
                macchie_fondo.jpg il fondo dall'interno: si vedono bene le tracce dei liquidi;
                sede_cerniera.jpg la sede della cerniera, sul bordo posteriore.
                L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.
                (Proverbio cinese)

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                • #9
                  Ciao, non nascondo che sono abbastanza confuso...
                  Cercando nel forum e in rete ho visto che gli sverniciatori piu' citati sono:
                  grintogel (Veleca), Remopai, Liberon, V33 e Zambotto.
                  Ho capito che sono all'acqua e che vanno usati con guanti e maschera, però non riesco a capirne l'aggressiività, nel senso che ne preferirei uno magari un po' meno aggressivo ma che lasci più margine di manovra in caso di errori (che sicuramente farò, dato che sarà la prima volta che o uso) anche se dovessi ripetere l'operazione più volte.
                  Voi che prodotti usate?
                  L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.
                  (Proverbio cinese)

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                  • #10
                    Ciao, ho fatto qualche prova di rimozione della vernice esterna sul retro della cassa, giusto per provare a capire di che tipo di vernice si tratta.
                    Ogni prodotto è stato usato con una differente pezza di cotone bianco.
                    - acetone (rubato alla moglie): nessun risultato;
                    - aceto bianco: nessun risultato;
                    - aceto bianco da alcool: nessun risultato;
                    - diluente nitro: dopo una decina di minuti sono arrivato al legno, ma sono rimaste tipo delle crosticine;
                    - essenza di trementina: nessun risultato.
                    A questo punto posso ragionevolmente pensare che in origine sia stato usata una qualche vernice a diluente.
                    L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.
                    (Proverbio cinese)

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                    • #11
                      Usa una pistola termica e una spatola, in alcuni punti ti aiuti con una spazzola di ottone. Fai meno fatica e arrivi al legno.
                      rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                      L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                      • #12
                        Ottimo, grazie. La stavo considerando anche per il fatto di lavorare in garage. Meno vapori, ecc
                        L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.
                        (Proverbio cinese)

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                        • #13
                          Un breve resoconto su come sta andando:
                          ho comperato questa pistola termica.
                          Arrivata ieri, accesa ieri pomeriggio e usata un paio d'ore continuate. L'ho provata sul fondo nell'ipotesi di combinare qualche danno.
                          Ho provato ad usarla a temperatura crescente fino a raggiungere il massimo, avendo cura di non insistere troppo sulla stessa zona e aiutandomi con un raschietto.
                          I risultati sono questi:
                          risultato_pt_1.jpg, risultato_pt_2.jpg, risultato_pt_3.jpg
                          Da quello che avevo letto / visto in rete l'esito avrebbe dovuto essere ben diverso...
                          Mi sembra evidente che la vernice dalla cassa non reagisce come sperato alla pistola termica.
                          Penso che dovrò tornare sul suggerimento iniziale di MrWoodhobby...
                          In ogni caso penso che continuerò a fare la cronaca, magari serve a qualcuno.
                          L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.
                          (Proverbio cinese)

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                          • #14
                            Ciao, alla fine mi sono adeguato all'utilizzo della carta vetrata. Mi sono messo sulla soglia del garage aperto, maschera e via! Ho cominciato dal fondo, così se faccio qualche fesseria non si vedrà a meno di alzare la cassa...
                            Dopo 4 pomeriggi a spizzichi con la carta da 40 e senza levigatrice il risultato è questo:

                            legno_fondo_esterno_1.jpg
                            legno_fondo_esterno_2.jpg??
                            legno_fondo_esterno_3.jpg
                            legno_fondo_esterno_4.jpg
                            Il fondo è composto da 3 tavole larghe ciascuna una ventina di cm. Ora che non ha la vernice il legno al tatto è completamente diverso, sembra quasi umido.
                            Non saprei come togliere le ombreggiature grigie che sono rimaste, la carta ora asporta molto più legno che vernice e il mio timore è che la pittura abbia impregnato e che continuando faccio più danno che beneficio.
                            Avete suggerimenti?
                            Riguardo alla fessura: pensavo che fosse una scollatura delle 2 assi, invece no, la colla originaria ha tenuto perfettamente. La fessura è una spaccatura dell'asse. E' larga, nel punto più aperto, poco meno di uno stuzzicadente. Per questa pensavo di usare lo stucco 'fai da te' di colla vinilica e polvere del legno della cassa stessa.
                            L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.
                            (Proverbio cinese)

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                            • #15
                              Ciao a tutti,
                              più vado avanti e più sono convinto che la cassa sia stata dipinta con cementite grigia o con qualche pittura di natura gessosa.... quando la gratto la polvere è molto 'asciutta' ed emana un odore acidulo.
                              Sono al terzo fianco, il legno sta uscendo ma restano delle brutte ombre grigie e in corrispondenza di nodi e avvallamenti e' difficilissimo toglierle.
                              Come procedimento, quello che finora ha dato i risultati migliori è:
                              primo passaggio con la carta da 40 (o 60), poi paglietta da 300 inumidita in alcool denaturato.
                              ho provando (un po' di fretta per la verità) anche con lo sverniciatore cromix (ex baldini) ma senza risultato evidente.
                              L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.
                              (Proverbio cinese)

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