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Consigli ristrutturazione gozzo

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  • Consigli ristrutturazione gozzo

    Buongiorno a tutti,
    sono nuovo del forum ma ho letto quasi tutte le discussioni e mi sono convinto a chiedervi consiglio, dunque:
    ho un gozzo di 4 m. costruito negli anni '50 nel cantiere Baglietto che vorrei rimettere a posto. è rimasto circa 25 anni in un garage ed è quindi completamente secco. Mi hanno consigliato di sverniciarlo (fin qui ok), di rivergarlo dove le aperture sono più grandi, poi dargli resina epossidica per impermeabilizzarlo un po', ridipingerlo e infine metterlo in acqua.
    Cosa ne pensate?
    Grazie
    Stefano
    ho tre immagini che provo ad inserire
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  • #2
    Ciao Stefano, ti do il mio personale benvenuto nel Truciolo.
    Come avrai visto c'è una sezione del forum, QUESTA , dove di regola si posta il primo messaggio di presentazione prima di iniziare a postare argomenti e richieste.
    Se hai due minuti per dirci qualche cosa di te ci farà piacere conoscerti meglio.

    Per il tuo gozzo vedrai che arriveranno presto risposte dagli amici esperti di quella materia che non mancano.
    Alberto

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    • #3
      opps!
      chiedo scusa.

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      • #4
        Ciao,
        aggiungo altre foto alle precedenti. Il 25 aprile darò inizio ai lavori di restauro
        Confido nei vostri consigli,
        a presto
        Stefano
        File allegati

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        • #5
          Stefano, sono certo che ritornerà in pina forma!!
          In bocca al lupo.
          rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
          L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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          • #6
            Crepi il lupo!
            Mi auguro proprio che torni come la ricordo quando ci andavo da bambino!

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            • #7
              caro stefano. non mi pare che ci siano danni evidenti. in quanto alla rinvergatura, a mio modesto parere, non credo sia necessaria, perché, nonostante tutto il tempo passato in secca, non mi pare che gli spazi tra una tavola e l'altra del frasciame siano tali da richiederla. piuttosto, svernicia per bene tutto il gozzo, compreso l'interno, per accertarti se effettivamente non ci siano danni alle ordinate, procedi, poi, ad un controllo della chiodatura, ribattila e, ove necessario, rinnovala. cercando di stare il più possibile al centro dell'ordinata, quindi, se tutte le ordinate sono sane, procedi con la calafatatura, magari usando del cordino di cotone del dametro di un centimetro, raddoppiandolo, ovvero ripiegandolo ed inserendolo di nuovo, dove gli spazi tra le tavole sono troppo larghi. la rinvergatura è un'operazione da fare quando tra una tavola e l'altra del fasciame comincia ad esserci uno spazio supeiore al centimetro. se effettivamente la barca è stata tanto tempo in secca, dopo averla sverniciata, bagna il legno ogni giorno, abbondantemente, anche con la manichetta, per circa una settimana stendendoci dentro delle vecchie coperte inzuppate d'acqua. in questo modo, il legno si gonfierà e potrai avere il quadro reale della situazione. altrimenti, visto che hai parlato di resine epossidice, saltando la fase bagnatura, passa direttamente alla calfatatura bagnando abbondantemente sia il legno del fasciame che il cordino che usi per chiudere gli spazi tra tavola e tavola. in questo modo, il legno asciutto assorbirà meglio la resina, che lo proteggerà più a lungo dagli effetti deleteri del contatto con l'acqua. ricorda che, quando calafati, il cordino deve essere spinto all'interno delle fessure, restando a circa un millimetro all'interno, ovvero non deve arrivare a filo con le tavole del fasciame. per il da farsi in seguito se hai dubbi chiedi pure, tra noi c'è più di un amico appassionato ed esperto di questi lavori, che saprà certamente darti qualche dritta.
              ciao max

              nella vita basta metterci ritmo,
              purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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              • #8
                scusa la curiosità, ma dove usarai questo gozzo e dove è conservato ora? (intendo geograficamnte)
                ciao max

                nella vita basta metterci ritmo,
                purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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                • #9
                  Ciao Micormax,
                  grazie per i consigli! in questo fine settimana ho iniziato a sverinciare e temo che questa operazione mi prenderà almeno fino a giugno
                  Sicuramente vi terrò aggiornati ad ogni passaggio (chiedendovi consigli e suggerimenti). Quando dici di bagnarla intendi con acqua salata o lo si può fare con acqua dolce?
                  Al momento la barca è ad Alassio (SV), penso però che una volta terminata la porterò a Bocca di Magra (SP) dove i costi sono più ragionavoli.
                  Grazie ancora per i consigli
                  A presto
                  Stefano

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                  • #10
                    dato che,da come ho capito, questo gozzo navigherà in mare, ti consiglio di bagnarla con acqua salata, ma solo se gli spazi tra il fasciame sono molto larghi, ma se tu, come hai detto, intendi usare le resine epossidiche, sarebbe meglio evitare la bagnatura e fare direttamente il calafataggio usando dosi abbondanti di resina sul fasciame e nei camenti. comunque aspettiamo le foto del gozzo completamente sverniciato, perché solo così, potremo capire il vero stato di consrvazione della barca, potendo, poi, decidere quale sia l'azione da intraprendere più pertinente alla situazione. il tempo dell bagnatura verrà, quando sarà varato.
                    ciao max

                    nella vita basta metterci ritmo,
                    purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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                    • #11
                      La resina epossidica è una possibilità che mi hanno consigliato, devo dire che da un punto di vista della "storicità" del restauro non mi fa impazzire, pare però che sia molto utile nel rendere più gestibile la manutenzione. Comunque come dicevi nulla è ancora deciso, per il momento svernicio.
                      A presto
                      Stefano

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                      • #12
                        Avanza! ... lentamente

                        Ciao a tutti,
                        rieccomi dopo qualche tempo, purtroppo ho solo qualche fine settimana per lavorarci, ma almomento ho finito di sverniciare la il fasciame esterno (tranne la chiglia) e iniziato l'interno (che fatica!) .
                        Vi invio qualche immagine dell'avanzamento anche se il difficle deve ancora arrivare!
                        File allegati

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                        • #13
                          persevera, ma bada di non esagerare a far asciugare troppo il fasciame, sennò avrai grossi problemi per la finitura, calafatura ecc.

                          un ' artigiano che aveva un cantiere mi ricordo che nelle giornate calde ed alla sera finita la giornata, teneva umido il legno con "balle "di tela bagnate,

                          ottimo per il momento

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                          • #14
                            ok. pare che sia tutto a posto. se le ordinate sono tutte intere, volendo usare il metodo classco, preparati ad eseguire una rinvergata del fasciame dell'opera morta, che vedo abbastanza spaziato e poi vai giù di calafatatura con cordoncino di cotone e stucco. mi raccomando, per la rinvergatura, quando metti in opera le verghe, lascia sempre un mm almeno di spazio per effettuare la calafatatura.penso, comunque, che, al di la di tutto, il consiglio che ti ha dato tiziano, come ebbi già a dirti a suo tempo, non è da prendere sotto gamba. vero è che la barca non vede il mare da molti anni, ma , propio per questo, conviene far ingrossre un po' il fasciame bagnandolo, specie ora che fa caldo, in modo che la calafatatura e, soprattutto la rinvergatura, non risultino effettuate in modo eccessivo, ovvero verghe troppo larghe e stucco e cotonina in eccesso. prova, si stringerà il fascame e starai più fresco anche tu.
                            ciao max

                            nella vita basta metterci ritmo,
                            purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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                            • #15
                              Grazie come sempre per i consigli!
                              sto pensando a come risolvere il problema di bagnarla.
                              al momento penso di portarmi qualche barile di acqua di mare, cercando di recuperare quella che gocciolerà e riutilizzarla il più possibile. Purtroppo potrò iniziare a farlo dal primo weekend di luglio.
                              secondo voi per realizzare le verghe è meglio chiedere ad un falegname di realizzarle o sono fattibili senza avere molta esperienza?

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