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Consigli ristrutturazione gozzo

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  • #16
    prima di fare le verghe attendi l'ultimo minuto, non avere fretta.. avrai sorprese nelle dimensioni se tieni abbondantemente bagnato, poi interverrai nel vero restauro, ad occhio sembra il fasciame sia in pino, puoi nutrirlo inizialmente con olio di lino MOLTO diluito in trementina vegetale, poi
    inizia a tenere bagnata l'opera morta e la viva tramite teli, stracci ecc, che bagnerai con abbondante e ripetute immrsioni in acqua dolce, fino a rifiuto, il sale è già cristallizzato e non serve acqua di mare, la bagnatura prolungata oltre a far rinvenire il legno ed avvicinare gli spazi tra le doghe (_ calafatura)
    ripristina l'elasticità, poi al momento del varo ti racconterò cosa ho visto far da due vecchi ed esperti capo squero per tamponare al volo le falle che stavano facendo affondare una lancia che era stata tirata in secca troppo a lungo.

    ciao, in bocca al lupo, la tua avventura mi affascina E VAI!!!!!!!

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    • #17
      cosa dire? ti ha già detto tutto tiziano. se le verghe sa rà necessario farle, ma gli spazi che resteranno a bagnatura finita dovranno essere nell'ordine del centimetro e mezzo almeno, ti converrà farle fare da un falegname, che con una tupie te le tirerà fuori belle e pronte senza sforzo alcuno. concrdo con tiziano, anche a me pare che il legno usato sia pino.
      ciao max

      nella vita basta metterci ritmo,
      purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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      • #18
        Se posso bagnare con acqua dolce diventa tutto più semplice, sono molto incuriosito dal metodo dei vecchi esperti. Tiziano, quando sarò ad uno stadio più avanzato ti ricorderò la promessa!
        Il legno è veramente incredibile, pensate che mentre stavo sverniciando dai nodi usciva ancora della resina dopo tutti questi anni!
        Ho anche preso contatto con un ingegnere della Baglietto che mi ha promesso di fare una ricerca nell'archivio storico di Varazze alla ricerca di informazioni sul gozzo (incrocio le dita).
        Domenica scorsa c'era un raduno di gozzi a La Spezia, vederli navigare mi ha fatto venire ancora più voglia di andare avanti anche se ci vorrà tempo sia per il restauro sia per imparare a portare la barca!
        A presto
        Stefano

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        • #19
          non ti demoralizzare, ma insisti e se puoi accellera i lavori,ricorda che la vernice che hai tolto era una barriera di protezione dagli agenti esterni, ma aiutava il legno a mantenersi vivo, come dimostra la resina che ancora cola, avendolo tolto il degrado è rapido...

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          • #20
            Restauro gozzo... prossimi passi

            Ciao
            un aggiornamento: ho quasi finito con la sverniciatura... che lavoraccio, c'erano almeno 3 strati!
            contemporaneamente ho iniziato a bagnarla con la tecnica delle coperte, in effetti il fasciame si sta rigonfiando riducendo i comenti!!
            Prossimo passo sarà (forse) rinvergatura, quindi giù di stucco, vernici, ...
            Ho visto il post in cui si descrive come fare lo stucco "tradizionale", ma non riesco a trovare il Litopone! sembra che nessun colorificio lo abbia da almeno 25 anni . avete qualche suggerimento su eventuali fornitori?
            Un saluto a tutti
            Stefano

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            • #21
              strano, qui ad ischia ho visto, non più tardi di due mesi fa, un tizio che ne ha comprate tre buste dal mio fornitore di fiducia(brico). chiederò a lui dove si fornisce. comunque prova a questo indirizzo email, vendono per corrispondenza ed, a me, i prezzi sembrano buoni http://www.x-brain.it/zecchi/cat/gessi/. ciao e fammi sapere se riesci a procurarlo, altrimenti mi informo su dove si rifornisce il mio brico.
              ciao max

              nella vita basta metterci ritmo,
              purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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              • #22
                io continerei a bagnare fino a rifiuto,ti potresti risparmiare la rinvergatura, prova anche ad usare trucioli e segatura infilata a forza nelle fessure,poi copri con coperte e.. BAGNA

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                • #23
                  ciao, grazie per l'indirizzo, per quanto riguarda il gesso ne va preso un tipo particolare?
                  Spero di riuscire ad evitare la rinvergatura, per il momento procedo a bagnare, nel prossimo fine settimana proverò a mettere trucioli e segatura
                  Grazie
                  Stefano

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                  • #24
                    il gesso è normalissimo gesso, quindi prendilo come lo trovi, in qualunque confezione. visto che la barca, come dicevi, è a terra da circa 25 anni, è normale che, continuando a bagnarla lo spazio dei comenti vada restringendosi sempre di più e non credo sia impossibile che, quando il legno non assorbirà più acqua, la rinvergatura non sia assolutamente più necessaria.
                    ciao max

                    nella vita basta metterci ritmo,
                    purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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                    • #25
                      la barca "NON SI STUCCA.." mai, anzichè servire, anche se in primo momento sembra + bello, è un'oggetto vivo, sotto le sollecitazioni (sole-acqua- navigazione) creperà e si staccherà e farai un disastro da riprendere, specie nell'opera viva, che và solo calafatata come ti hanno già spiegato, poi miscela con vernice(poca) da fondo e tanta segatura, poi antivegetativa o, come na volta, catraminan prima ed antivegetativa poi...

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                      • #26
                        Urka!
                        la stuccatura era una delle poche certezze che avevo

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                        • #27
                          scusa, ma come intendevi stuccarla, quale parte e perchè?

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                          • #28
                            pensavo di procedere come descritto nel post di micromax "la bellezza della barca in legno", che è qui: http://www.il-truciolo.it/showthread.php?t=330

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                            • #29
                              cioè dopo il lavoro fatto la vuoi resinare? se intendevi coprirla con vetroresina il lavoro che hai fatto andava affrontato in altra maniera, sprecavi meno tempo, ti chiedo scusa, ma quello che ti ho suggerito io vale per il restauro e rifacimento del legno, e per mantenerlo vivo, la barca avrebbe un altro valore::

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                              • #30
                                l'idea della vetroresina è stato solo un suggerimento iniziale, subito scartato.
                                l'idea è quella di riportarla il più possibile all'originiario.
                                Pensavo però che per farlo dovessi, una volta rifatta la calafatura, stuccare i comenti, poi passare l'aggrappante, quindi antivegetativa, infine vernice.
                                è possibile evitare la stuccatura? la cotonina come fa a tenere in questo modo? ogni suggerimento è gradito!

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                                Sto operando...
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