negli ultimi giorni ho cominciato a restaurare un bello scalpello jap d'anteguerra,
un chu-tataki nomi fatto da Munetoshi largo 30 mm.
Con mio stupore ho notato che era stato affilato con backbevel.
anche il bevel principale era parecchio insolito, molto arrotondato, stile vecchio pigsticker.
Filo a 35° che si riducevano progressivamente fino a ca. 18°
inizialmente pensavo che si trattasse dell'opera di qualche pasticcione incapace di affilare correttamente uno scalpello,
ma poi mi è stato detto che probabilmente si trattava di uno scalpello usato esclusivamente per mortase e che la cosa era voluta e serviva a rendere più veloce il lavoro, c'è nessuno che ha qualche esperienza in merito o ne sa qualcosa?
'sta storia del backbevel sugli scalpelli mi è del tutto nuova...
un chu-tataki nomi fatto da Munetoshi largo 30 mm.
Con mio stupore ho notato che era stato affilato con backbevel.
anche il bevel principale era parecchio insolito, molto arrotondato, stile vecchio pigsticker.
Filo a 35° che si riducevano progressivamente fino a ca. 18°
inizialmente pensavo che si trattasse dell'opera di qualche pasticcione incapace di affilare correttamente uno scalpello,
ma poi mi è stato detto che probabilmente si trattava di uno scalpello usato esclusivamente per mortase e che la cosa era voluta e serviva a rendere più veloce il lavoro, c'è nessuno che ha qualche esperienza in merito o ne sa qualcosa?
'sta storia del backbevel sugli scalpelli mi è del tutto nuova...
Commenta