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Cancello nuovo con larice vecchio

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  • Cancello nuovo con larice vecchio

    Siccome il mio orto dista 70-80 mt da casa ed è direttamente accessibile dalla strada per cui ogni tanto qualcuno pensa di essere al selfe-service, ho pensato che è ora di chiudere l'accesso dalla strada con un cancello di legno.

    Avevo a disposizione alcune vecchie tavole di larice con alcuni fori passanti di chiodi o viti, ma anche qualche forellino di origine animale che ho utilizzato per fare dei listelli da 2,5x3 cm (per fortuna non mi devo pagare perchè ho impiegato qualche mezza giornata per stuccare e fare delle spine per tappare i buchi), per il telaio invece ho acquistato delle tavole nuove.

    Ora che i pezzi sono finiti, smonto anche il telaio (tutto il cancello è fissato con viti) e tratto tutto con una mano di petrolio bianco come antitarlo (mi fido del suggerimento di un esperto del forum).

    Domani darò una mano di olio di lino cotto diluito e lunedì monto il tutto trattando quindi con una seconda mano di olio di lino cotto.

    Se gli esperti di turno che non sono andati in ferie vogliono suggerirmi delle modifiche, ben vengano.

    Intanto vi mostro i telai ancora montati ed i listelli già trattati con il petrolio.
    File allegati
    gianni

    alcuni miei lavori e Jig

    le fasi della competenza

  • #2
    Ciao giack, bravo fai bene a chiudere l'orto e a preservare il tuo sudato lavoro.
    Il cancello mi sembra robusto abbastanza da scoraggiare chiunque, dalla foto mi pare che il cancello sia ad un solo battente e il peso che le cerniere dovranno sostenere sarà notevole, saranno necessari dei rinforzi sia sul cancello che sulla colonna portante.

    Buon lavoro

    Giancarlo

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    • #3
      non si capiscono bene le dimensioni del cancello però pare bello grosso.
      io ti consiglio di mettere una rotella dietro le ante che aiutano a regere il peso.
      basta una rotella di 20cm di diametro sull'anta che apri più spesso. l'altra anta basta un fero pinatao nel terreno....
      oggi la grecia, domani il mondo.
      il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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      • #4
        Il cancello è costituito da due ante da 2,5 mt di lunghezza e alte 1,5, il contorno del telaio è fatto con tavole larghe 9 cm e spesse 2,8, i diagonali sono larghi 6 cm ed i listelli vengono messi uno ogni 10 cm paralleli ai diagonali.

        Il peso complessivo di un'anta verrà intorno ai 30 Kg, ma poichè il terreno non è piano, la rotella non troverrebbe sempre un appoggio, per sostenere in parte il peso applicherò un tirante in ferro a metà dell'anta e incernierato in cima al pilastro di legno impregnato di 10 cm di diametro che sporgerà 2 mt dal terreno, il pilastro sarà poi tenuto verticale da uno o due tiranti fissati al terreno sui lati opposti.
        gianni

        alcuni miei lavori e Jig

        le fasi della competenza

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        • #5
          Verrà un bel lavoro, ma non potrai più chiamarlo cancello, bensì portone...



          Marco
          http://www.eltornidor.eu

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          • #6
            Bello, le assi di larice fanno una bella figura, complimenti giack, un lavoro molto ben riuscito!

            Ciao, Pasquale.
            Ciao
            Pasquale
            Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

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            • #7
              Piace molto anche a me.
              Mi raccomando di farcelo vedere finito ed in opera.

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              • #8
                il lino cotto non l'ho mai usato, in alternativa ti consiglio:

                Io i miei infissi in legno li tratto con due mani di impregnante ad acqua e due mani impregnante a cera.Ogni tre anni rinnovo il tutto con una passatina leggera di carta vetro,e di nuovo due mani di impregnante a cera.Nonostante siano molto esposte al sole sono perfette.

                questo è un consiglio di Condinar.

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                • #9
                  Dopo una mano di petrolio bianco e dopo due giorni una mano di Olio di lino cotto diluito al 50% con acquaragia, ho atteso alcuni giorni che il tutto si asciugasse e ieri ho montato tutti i pezzi del cancello, ora darò un'altra mano di Olio di Lino cotto diluito al 30% e la prossima settimana dovrebbe essere pronto per montarlo sul posto anche se in questo momento nell'orto c'è molto poco da portar via.
                  Credo che quì non piova da almeno un mese e l'inaffiatura del mattino prima di sera se ne va, come non bastasse le talpe poi costruiscono a livello delle radici una serie di gallerie che con l'acqua sprofondano e creano dei canion fra le piante oltre a portarsi non so dove l'acqua.
                  File allegati
                  gianni

                  alcuni miei lavori e Jig

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                  • #10
                    Molto bello, un gran portone per un gran orto



                    Per le talpe metterei delle mine anti-talpa...

                    ciao

                    Marco
                    http://www.eltornidor.eu

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Eltornidor Visualizza il messaggio
                      Molto bello, un gran portone per un gran orto
                      Per le talpe metterei delle mine anti-talpa...
                      Esiste qualcosa molto simile tipo fumiganti!!!
                      ciao
                      Marco
                      Un bel cancello, bravo Gianni!

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                      • #12
                        Una volta per scacciare un ratto da un buco nel sottoscala della cantina ho usato il biossido di zolfo,
                        praticamente ho miscelato il clorato di potassio con lo zolfo, dato fuoco e via la bestiaccia...
                        chissà se si potrebbe applicare sulle talpe, il SO2 è più pesante dell'aria...

                        Marco
                        http://www.eltornidor.eu

                        Commenta


                        • #13
                          Con un cancello così bello anche la produzione dell'orto dovrà essere all'altezza della situazione (talpe permettendo)

                          Gianni!
                          FRANCO

                          Commenta


                          • #14
                            ringrazie Dio che ci sono ancora le talpe, vuol dire che le talpe si mangiano i lombrichi(essendo esse carnivore) .
                            se ci sono i lombrichi, il terreno è ancora buono e non inquinato....

                            è un buon segno.
                            per le talpe, zappa spesso il terreno e se ne vanno.


                            bel lavoro il cancello.
                            oggi la grecia, domani il mondo.
                            il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da vito Visualizza il messaggio
                              ringrazie Dio che ci sono ancora le talpe, vuol dire che le talpe si mangiano i lombrichi(essendo esse carnivore) .
                              se ci sono i lombrichi, il terreno è ancora buono e non inquinato....

                              è un buon segno.
                              per le talpe, zappa spesso il terreno e se ne vanno.


                              bel lavoro il cancello.
                              Quella dei lombrichi la sapevo, la loro assenza è indice di terreno "morto".
                              Quella delle talpe l'ho imparata da te.
                              Domani andrò da un mio amico, che si lamenta sempre delle talpe, e gli consiglierò di zappare, secondo me dopo il mio consiglio non si lamenterà più.
                              Ciao
                              Enzo

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                              Sto operando...
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