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olio di lino

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  • olio di lino

    Ciao a tutti,

    Mi sono procurato olio di lino crudo e cotto, e essenza di trementina.
    Ho gia' provato a dare l'olio di lino su pezzi di scarto ben carteggiati ed ecco che scaturiscono le mie prime domande a cui google non sa rispondere:

    Che differenza c'e' tra quello crudo e cotto? A parte la puzza :-)
    Ho provato a dare le 2 qualita' (puro) a un pezzo di abete e pioppo ma non vedo differenze nel colore.

    Si adattano piu' a legni chiari o scuri? L'effetto maggiore l'ho visto su un pezzo di noce scuro, dove ne risaltavano molto le venature e i riflessi.

    Dopo l'oliatura va data gommalacca? o viceversa? o una esclude l'altra?

    Il venditore mi ha detto di diluirlo per meta' con trementina.
    Siccome pero' vorrei trattare un cestello (di pioppo) per il pane non vorrei che la trementina renda tossico o maleodorante il contenitore.

    Grazi per i vostri consigli!
    Saluti

  • #2
    Geppetto, se il contenitore deve contenere alimenti, ti consiglierei di evitare l'olio di lino e anche la trementina.
    Se vuoi proprio usare l'olio come finitura, usa olio di semi di girasole o di mais, va molto bene anche l'olio di vaselina.
    Per la finitura a gommalacca, puoi usare l'olio paglierino per ravvivare la venatura, ma purtroppo nel pioppo non hai una venatura evidenziata, quindi non noti la differenza.
    rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
    L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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    • #3
      Ciao a tutti anche da parte mia, in particolare a Toto per il suo prodigarsi senza risparmio.
      Non sempre mi faccio vivo ma vi seguo sempre con interesse.
      Anche a me piacerebbe sapere perchè esiste l'olio di lino crudo e quello cotto, e quali sono i casi d'impiego. A parte il fatto che anche io sono più che convinto che per un uso alimentare sono assolutamente da sconsigliare per il forte odore che dura nel tempo.

      Grazie e saluti,

      Lorenzo

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      • #4
        Originariamente inviato da geppetto Visualizza il messaggio
        Ciao a tutti,

        Mi sono procurato olio di lino crudo e cotto, e essenza di trementina.
        Ho gia' provato a dare l'olio di lino su pezzi di scarto ben carteggiati ed ecco che scaturiscono le mie prime domande a cui google non sa rispondere:

        Che differenza c'e' tra quello crudo e cotto? A parte la puzza :-)
        Ho provato a dare le 2 qualita' (puro) a un pezzo di abete e pioppo ma non vedo differenze nel colore.

        Si adattano piu' a legni chiari o scuri? L'effetto maggiore l'ho visto su un pezzo di noce scuro, dove ne risaltavano molto le venature e i riflessi.

        Dopo l'oliatura va data gommalacca? o viceversa? o una esclude l'altra?

        Il venditore mi ha detto di diluirlo per meta' con trementina.
        Siccome pero' vorrei trattare un cestello (di pioppo) per il pane non vorrei che la trementina renda tossico o maleodorante il contenitore.

        Grazi per i vostri consigli!
        Saluti

        l'olio di lino crudo serve per riattivare il legno, specialmente quello vecchio, un pò come la crema sulle mani screpolate.
        l'olio ha il potere di far risaltare la venatura, si usa principalmente in restauro ma va bene anche con legni "nuovi", non è un prodotto di finitura, quindi successivamente, una volta assorbito completamente si può procedere con gommalacca o altro.

        l'olio di lino cotto per quel che sò io viene invece usato come finitura di oggetti molto particolari (io ci ho finito un vecchio giogo per buoi).

        nel tuo caso non vanno bene nessuno dei due, il legno per alimenti va trattato con altre sostanze,adesso mi viene in mente l'olio di limone, ma ce ne sono altri....dovresti fare una ricerca specifica alla finitura del legno ad uso alimentare.
        mi dispiace ma per il momento non so dirti di più.
        ciao
        sigpicStefano

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        • #5
          Originariamente inviato da Toto Visualizza il messaggio
          va molto bene anche l'olio di vaselina.
          Per l'uso alimentare pero' non dovrebbe essere utilizzato quello
          per uso farmaceutico che e' garantito puro?
          Altrimenti potrebbero esserci contaminanti non adatti al
          contatto con alimenti.

          Mi confermate tutto cio?!

          Ciao
          Roberto
          La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione. (Isaac Newton)

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          • #6
            Grazie a tutti per le risposte e i consigli sull'olio di lino. Per rifinire il cestello del pane, potrei dare una mano di gommalacca in alcol e passare con la paglietta d'acciaio 000 e dare una cera naturale (o la cera d'api e' comunque resa pastosa con trementina)?

            E' un cestello abbastanza banale ma comunque carino, per questo l'ho carteggiato per bene e volevo dargli un aspetto un po' piu' dignitoso.

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            • #7
              Originariamente inviato da donhaldo Visualizza il messaggio
              Per l'uso alimentare pero' non dovrebbe essere utilizzato quello
              per uso farmaceutico che e' garantito puro?
              Altrimenti potrebbero esserci contaminanti non adatti al
              contatto con alimenti.

              Mi confermate tutto cio?!

              Ciao
              Roberto
              Si Roberto quello lo danno ai bimbi come lassativo, quindi è garantito sicuramente.
              rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
              L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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              • #8
                Io userei, l'ho già fatto, olio di semi di girasole o di mais.

                Ciao, Pasquale.
                Ciao
                Pasquale
                Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

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                • #9
                  Non ho resistito. Stamattina dopo una bella carteggiata che ha reso liscio liscio il cestello mi sono messo al sole mattutino a dare l'olio di lino.

                  Se lo rovino.. stica!

                  Sono piacevolmente stupito dal risultato: da un oggetto di legnaccio anonimo e' sono scaturite belissime venature con riflessi dorati alla luce.

                  Quando e' asciutto do' un'altra mano (lo applico con dello scottex) e l'ultima mano provo a sciogliere cera d'api in olio di lino, in proporzione ca. 1:1 , come ho visto fare in un podcast di woodwhisperer. Non so se lo conoscete: con ITunes, vai sotto shop, cerchi woodwhisperer nei podcast, ti abbonii (gratis) e ti scarchi tutte le puntate. Vale la pena, il tipo e' in gamba e spiega bene il mestiere.

                  Quando sara' pronto vi posto una foto del risultato.

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                  • #10
                    Buonasera a tutti
                    Quante mani è necessario dare di olio di lino?
                    Su dei pannelli di abete ho usato un "bibitone" composto da una parte di olio di lino cotto una parte di trementina e un paio di cucchiai di cera liberon, ho scaldato il tutto in un pentolino e spennellato abbondantemente, poi dopo una trentina di minuti ho asciugato con uno straccio...dopo una mezza giornata il legno era già secco al tatto.Devo ripetere l'operazione o è sufficiente così? o devo fare qualcos'altro?
                    Grazie

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                    • #11
                      Come olio per rifinitura uso quello enologico.
                      Enzo
                      certo che una macchina del genere non mi dispiacerebbesigpic

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Alessio Visualizza il messaggio
                        Come olio per rifinitura uso quello enologico.
                        Enzo
                        Alessio sta attento che papà usa il tuo nick
                        rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                        L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                        • #13
                          Originariamente inviato da Alessio Visualizza il messaggio
                          Come olio per rifinitura uso quello enologico.
                          Enzo

                          Cioè olio di vaselina (paraffina liquida)?
                          Ultima modifica di zan; 17-02-2008, 03:30.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Toto Visualizza il messaggio
                            Alessio sta attento che papà usa il tuo nick
                            Toto, lui stava usando il mio PC, e io il suo, non ho pensato che stavo usando il suo Nikk.
                            Ciao
                            Enzo
                            Enzo

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                            • #15
                              Originariamente inviato da zan Visualizza il messaggio
                              Cioè olio di vaselina?
                              Si, io lo prendo in un centro enologico e lo chiamano appunto olio enologico. Non crea problemi agli alimenti, quindi si può usare per taglieri, per cassette per il pane e per tutte quelle cose che poi verranno a contatto con gli alimenti.
                              Ciao
                              Enzo
                              Enzo

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