Tengo a precisare che io sono passato alla trifase tre mesi addietro, quindi stiamo parlando dei nuovi contatori. Nel tuo bar hai due contatori separati per ovvie ragioni logistiche, le esigenze dei consumi e dei carichi non sono paragonbili a quelli che si hanno in una normale abitazione. Ribadisco che per il nostro uso hobbistico basta un solo contatore trifase e che se porti una sola fase in casa e non usi le altre due, in quella fase ci sono tutti i 3kw nominali, questo me lo hanno spiegato gli addetti dell'enel che hanno montato il contatore trifase, portandosi via il contatore monofase.
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Trasformazione motore da 380 a 220
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Originariamente inviato da vito Visualizza il messaggiosei stato chiarissimo... grazie.Non esistono uomini cattivi se sono cucinati bene. Stefano. BENNI
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Originariamente inviato da barone rosso Visualizza il messaggioIl contatore non bilancia un bel belino di niente se misuri avrai 2 fasi caricate ed una no, lo sbilanciamento permane, i lgm misura e basta e la protezione che si vede una fase caricata e due no, al limite chi aiuta in bilanciamento è il neutro.sigpic ciao Basilio ..
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Tu su un contatore puoi tranquillamente "caricare" una fase sola e lasciare le altre a zero, il sistema (TT) funziona ed eroga la potenza nominale sulla singola fase, così facendo hai un perfetto sistema trifase squilibrato, con questo non vuol dire che il gm ha equilibrato il sistema (chi lo fa è solo in un sistema TN il trsformatore con neutro variabile e non fisso).
Pertanto tutto funziona con un unico problema che la protezione a cui è assogettato (magneto termica) non vede ovviamente il carico su due fasi, ma su una sola pertanto i costruttori non assicurano la protezione data (sovraccarichi e cortocircuiti, appunto prot. magneto termica).
Non ho detto che il sstema non funziona ho solo fatto presente che il contatore volgarmente detto è un puro lettore di energia, i vecchi erano due bobine volt amperometrice incrociate(inserxzione aaron), i nuovi sono a lettura elettronica con controllo d i frequenza).
In ogni caso la spiegazione è un pò articolata, Olivieri e Ravelli docet, e li ogni dubbio ti viene dissolto.Non esistono uomini cattivi se sono cucinati bene. Stefano. BENNI
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Alla fin fine siamo falegnami/hobbisti falegnami e non tecnici elettronici specializzati in TT/TN/GM magnetotermicifrequenziometri etc.... etc....
io con tre Kw alimento casa e macchine trifase, che cosa succeda all'interno del contatore e dei fili elettrici ad un certo punto non mi interessa, l'importante è che le lame girino nel senso giusto e che gli amici interessati a passare alla trifase abbiano un concetto chiaro di cosa in pratica li aspetti. Questa è la mia esperienza per ora ne sono soddisfatto, speriamo che duri.
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Durerà tranquillo, non penso ti montino un qualcosa che ti fa saltare per aria la casa.
E poi scusa barone ma penso che Ignazio abbia montato in primis il magnotermico 220 - 16 A per la casa , in secondiis il magnotermico 380 per i macchinari , o no ?
Comunque se l'impianto funziona bene e non c'è bisogno di suddividere i carichi per tutta la casa ben vengano i nuovi contatori. Domani mattina vado all'enel per chiedere qualche preventivo poi vi farò sapere.sigpic ciao Basilio ..
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barone, come dice, ignazio... che mi frega che succede dentro al contatore? a me quello che interessava è , se metto un 6kw trifase, poi posso avere i 6 kw su una sola fase?
che poi sia sbilanciato tecnicamente non mi interessa, è un problema del gestore. non mio.oggi la grecia, domani il mondo.
il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic
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Esatto Vito, questo pomeriggio ho parlato con un elettricista ed anche lui mi ha confermato sta storia ......
i 3 o 6 kw li hai sempre o su una o su tutte, prima invece si suddividevano sulle varie fasi e per avere almeno 3 kw per la casa dovevi chiederne 10 all'enel (senza la suddivisione dei carichi)Ultima modifica di Basilio; 27-07-2010, 20:55.sigpic ciao Basilio ..
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il problema non è dell'enel e la sua fornitura, il problema è a valle del
contatore in quanto i carichi sulle singole fasi vanno bilanciati in ogni
caso, in pratica le derivazioni fatte sulle singole fasi vanno calibrati
dall'elettricista, come del resto si fa anche con la 220.
Diciamo che la cosa migliore sarebbe avere un paio di fasi nell'abitazione
ed una nel laboratorio per quanto riguarda la 220, mentre per la trifase
una o più linee derivate per le singole macchine
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Originariamente inviato da cosimocs Visualizza il messaggioil problema non è dell'enel e la sua fornitura, il problema è a valle del
contatore in quanto i carichi sulle singole fasi vanno bilanciati in ogni
caso, in pratica le derivazioni fatte sulle singole fasi vanno calibrati
dall'elettricista, come del resto si fa anche con la 220.
Diciamo che la cosa migliore sarebbe avere un paio di fasi nell'abitazione
ed una nel laboratorio per quanto riguarda la 220, mentre per la trifase
una o più linee derivate per le singole macchine
questo in teoria..... mio padre ex elettricista in è salito almeno tre volte in 20 anni sul palo enel difronte casa per cambiare la fase. perchè quella usata era troppo caricata e a casa non avevamo corrente.oggi la grecia, domani il mondo.
il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic
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una volta era così e poi tu stai parlando di quello che succede a monte, in questo
caso è un problema enel , oggi non è più così, ad un mio amico non gli portano
la 380 perchè la linea non lo consente in quanto il trasformatore da palo non
c'è la fa .
p.s. anche io ho fatto l'elettricista per molti anni, e tutt'ora a qualche amico .............
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Non prendetevela con me io ho solo detto in termini elettrotecnici le cose come stanno, ovvero il gm non equilibra un bel belino di niente, premesso ciò che tutto funzioni ne sono contento per voi, tenete anche conto che una fornitura TT di una piccola boita trifase non avrà mai il carico equilibrato, anche perchè i carichi anche se distribuiti equamente non è detto che funzionino contemporanemanete (coeff di contemporaneità) per cui l'equilibratura va a varsi benedire chi compensa è ovviamente il trafo dell'ENEL, che non vi freghi niente di cosa capita nei conduttori lo condivido e lo trovo lecito, ma come io leggo informazioni di meccanica, idraulica etc, che voi scrivete di determinate argomenti visto che un pò ne capisco ho solo esternato il mio pensiero.Non esistono uomini cattivi se sono cucinati bene. Stefano. BENNI
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Originariamente inviato da cosimocs Visualizza il messaggioil problema non è dell'enel e la sua fornitura, il problema è a valle del
contatore in quanto i carichi sulle singole fasi vanno bilanciati in ogni
caso, in pratica le derivazioni fatte sulle singole fasi vanno calibrati
dall'elettricista, come del resto si fa anche con la 220.
Diciamo che la cosa migliore sarebbe avere un paio di fasi nell'abitazione
ed una nel laboratorio per quanto riguarda la 220, mentre per la trifase
una o più linee derivate per le singole macchineNon esistono uomini cattivi se sono cucinati bene. Stefano. BENNI
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è semplice
quando si progetta un impianto elettrico bisogna prevedere quante e quali
prese andranno su quella determinata linea; ad esempio nel derivare
la linea per alimentare le prese della cucina bisogna avere l'accortezza
di collegarla direttamente alla linee prese direttamente nella scatola di derivazione
dove ci sarà un cavo di sezione più grossa (4 mm)
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