Direi che hai fatto un restauro egregio dei macchinari, immagino la soddisfazione
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continuazione nella tana del bianconiglio...
La toupie macchinario con piano rialzabile per lavorazione sull'albero (per chi crede che dieci dita siano troppe!) e albero da 40 alesato da me a 30 per gli ultimi 10 cm per montare così tutte le frese...
Peso circa 4 quintali 3 velocità e piano da 1 mq di ghisa pura unica pecca devo ancora studiarmi una cuffia di protezione per avere più sicurezza
frese toupie.jpg
alegato anche un compressorino che non guasta mai...
chiaramente allegate un congruo numero di frese (è il vantaggio di comperare i macchinari usati!)
frese.jpg
Tra l'altro l'albero può montare con una feritoria le vecchie frese autocostruite, il falegname ne aveva alcune, ma non ho mai avuto il coraggio di provarle!!!
Il macchinario più utile una sega a nastro carenata circa 3 quintali con razze da 60cm in ghisa e piano in ghisa
Bindello.jpg
ed infine una semplice troncatrice che uso pochissimo solo per i tagli a 45 delle cornici e rigoli.troncatrice.jpg
Un congruo numero di strettoi strettoi.jpg
domani l'ultima chicca i banconi...Ultima modifica di mac386; 15-05-2008, 20:47.
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Originariamente inviato da Toto Visualizza il messaggioPerò Vito, devo dire che le macchine di un tempo, hanno ancora il loro fascino, come tu stesso hai detto in quel topic di quella segheria ad acqua ricordi? Un vero peccato demolirla e che avresti voluto averla tu.
Poi sono questioni di gusti.
La ghisa di una volta non è la ghisa di oggi. Una volta la lasciavano fuori ad arrugginire e la lasciavano riposare fino a raggiungere la sua stabilità, poi veniva lavorata, barenata e fresata. Oggi fanno tutto nel giro di qualche ora.
semplicemente ( me lo sono sempre chiesto ) ma perchè usare tanta ghisa?....... anche le nuove macchine sono rigide e robuste come quelle vecchie..... io lo vedo uno spreco e credo che gli industriali se sne siano accorti e ora fanno solo le bancate in ghisa e pochi raccordi...... il resto e ferro... e secondo me tra qualche anno sostituiranno il ferro con la plastica... come stanno facendo con le motoseghe.... e anche vero che queste non sono macchine commerciali oramai, ma qui entra in gioco il legislatore che fa delle leggi per il quale CONSUMARE NON è UNA NECESSITà MA è UN MODO PER FARE MERCATO..... quelle in ghisa sono ottime macchine che andrebbero ancora bene e chissà per quante generazioni.... ma se le rifondessero ci farebberO tre combinate per il peso di una dI quelle macchine e se non cambiassero continuamente le leggi poi le tre combinate fatte durerebbero in eterno,,, con notevole risparmio di risorse e inquinamento .... ma io sono una voce fuori dal coro.... quindi canto da solo:-) con la mia mini mini combinata...:-)Ultima modifica di vito; 15-05-2008, 23:22.oggi la grecia, domani il mondo.
il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic
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Cmq , oltre ad essere il macchinario più utile , la sega a nastro sembra essere anche il più vecchio e si deduce dallo scheletro di dinosauro che è rimasto sopra.
ciao e complimenti per il tuo laboratorio.File allegatiRoberto
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Fare e disfare è .......................tutto un lavorare.
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ultima chicca il bancone in faggio spesso 8 cm lungo 260cm e largo 60
strettoi piccoli.jpg con solo la morsa frontale.
Mentre questo è l'ultimo arrivato costruito con travi vecchi di rovere di un tetto dismesso ha la morsa laterale che mi ha fatto diventare matto a costruirla...
bancone nuovo.jpg
Sotto è chiuso dove metto le vecchie pialle.
E una piccola scaffalatura per vernici e varie...
piattaia mia.jpg
e questo è tutto...
A parte piccoli arrangiamenti adesso me lo sto godendo facendo piccoli lavori, ma il mio desiderio sarebbe ancora costruirmi una miccola cnc (è più uno sfizio che altro).
grazie a tutti!!!
a proposito della ghisa vecchia.
Ho provato la combinata damato, non c'è paragone...
Ci sono molti piccoli particolari che fanno vedere come 6 quintali di ghisa fanno la differenza non solo sul fatto che tra 40 anni funzionerà ancora ecc. ecc.
Sulla lavorazione si vede che le vibrazioni non esistono (i tamburi delle pialle sono da 12 cm contro 7cm della damato) questo comporta che sulla damato io dovevo levigare col carro e poi con carta 100, poi 180 e poi verniciare, mentre ora solitamente passo solo più la 180 e la 100 proprio in alcuni punti, perchè i segni dei coltelli sono quasi inesistenti e molto lievi.
Con la Damato certi legni teneri avevano le dune.
Se vuoi fare il discorso sull'ecologia e sullo spreco basta dire che uso un macchinario già esistente, semplicemente è stato restaurato, mentre comperando una combinata io oltre a pagare, contribuisco a bruciare petrolio per un prodotto che difficilmente tra 40 anni qualcuno restaurerà.
Il succo è esattamente il contrario del consumismo (se io comperò una volta per sempre non ho bisogno di cambiare continuamente, anzi se le cose sono così robuste che posso recuperarle da altri meglio ancora).
La macchina più ecologica è quella che già ho (a patto che duri per sempre)!!!
a_hit.gif
con un po' di fatica sono riuscito a descrivere la mia tana nonstante il computer mi faccia girare un po'...b_shake.gifUltima modifica di mac386; 17-05-2008, 15:07.
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Che dire....
Sono invidioso
Sono daccordo con te per il discorso ghisa. Io ho una lab 300, signora macchina, ma usare la sua pialla o toupie oppure delle macchine in ghisa è tutto un altro mondo
Complimenti per la tanaSpero de farghela...
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I miei complimenti, veramente delle splendide vecchie signore.
Fai bene ad aver timore delle frese autocostruite e delle lavorazioni ad albero libero.
Non solo sono molto più rischiose ma richiedono tutta una tecnica di lavorazione che non si impara da soli.
Vorrei chiederti cos'è quello scatolotto in compensato sopra la cuffia della pialla a spessore.
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