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multistrato pino per scuri

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  • multistrato pino per scuri

    Ciao a tutti.
    Nella parte nuova della casa ho gli scuri in hemlock, che è un legnaccio poco resinoso, mi salvo perché la stanzona parte da mt 2.40 essendo mansardata, ogni 2 anni passo previa spagliettatura la parte esposta dei balconi con due prodotti Gori, un impregnante e un impregnante più denso molto coprente, Ral 3004, a solvente, che non si scrostano ma consumano. Ora mi servono due scuri per la parte vecchia a nord; Il titolare di mio marito ha fatto i suoi, in posizione abbastanza protetta però, con un legno di pino stratificato, durano da 10 anni, purtroppo non si capisce la descrizione sul bancale perché in russo, ad ogni modo ho buttato un pezzo di legno naturale nell’acqua per un giorno e non è successo nulla di spiacevole: questa condizione è sufficiente per andare tranquilla nella scelta del legno? Avrei anche tavole di larice con pochi nodi a disposizione, ma la costruzione è più costosa, infatti il pannello lo terrei intero fresandolo per estetica ( a mo' di porta bordata) e ricoprendo il bordo vivo. Cosa potete dirmi? Grazie molte

  • #2
    Ciao, suppongo siano scuri interi, senza lamelle, io andrei sul sicuro con multistrato marino, di solito si usa il mogano okumè, abbastanza chiaro, ma mi par di capire che vanno verniciati tinta ral, quindi coperti da pittura. Il compensato marino resiste già di suo, verniciato è poi durevolissimo, io ci faccio le barche e durano decenni.
    Lo trovi in tanti spessori, immagino a te serva un 12 o 15mm.
    Eviterei di perdere tempo a lavorare legni di dubbia origine. Ovviamente serve un buon primer, non andare direttamente di smalto altrimenti continua a "bere" sui bordi.
    Una mano di fondo di resina epossidica sarebbe l'ideale.
    Buon lavoro, Luigi

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    • #3
      Mi appresto a fare fare questi scuri, è proprio okumè il legno (non pino multistrato come supponevo) e quindi come Morsetto mi consigliava. Ora avrei altra domanda: gli scuri della parte di casa prefabbricata (Rubner) funzionano con le cerniere avvitate su travetti in legno 6 per 6, a me questa soluzione piace tantissimo, mentre il falegname vorrebbe usare le cerniere infilate direttamente nel muro, cosa che non mi va sia perchè in quel punto il muro tende a crepare, sia perchè il tipo di cerniera usato da Rubner è regolabile, e gli scuri di okumè di 3 cm di spessore non sono leggeri. Che esperienze avete con le cerniere su travetti? Grazie mille!
      Ultima modifica di sidney; 26-06-2023, 14:44.

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      • #4
        Entrambi i metodi sono validi, i cardini fissati a muro con il chimico non si muovono con nessun tipo di anta, non cedono nel tempo. Anche le cerniere sui travetti o assito in legno sono molto valide. Si sceglie la cerniera a seconda se ci si trova una mazzetta finita su cui è possibile fissare i cardini a muro, oppure se ci si trova di fronte a un muro non finito, cassoni in legno da montare esterni alle finestre o rivestimento in legno si scelgono le cerniere da avvitare

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        • #5
          Molto gentile, ho capito e ringrazio tantissimo;. vi è già un vecchio portone a due ante che si apre in interno in quanto fissato sul muro interno, la battuta è direttamente sul muro quindi isolamento precario. Il portone va aperto pochissimo per cui non lo toglierei ma farei un altro portone con ognuna delle ante divisa in tre perchè in esterno il terreno sale leggermente, lascerei una anta praticamente chiusa (larghezza totale del vuoto mt 1,67) e lì metterei dell'isolante fra i due portoni. Risolto il dubbio cerniere (ieri qui sul forum ho visto la marca AGB, ho scoperto che la ditta è a 10 km da casa mia, a Romano d'Ezzelino) sorge un altro PROBLEMA per cui vi chiedo aiuto. Non credo userò l'okumè perchè vuole un trattamento profondo, io ho voluto i miei scuri non trattati perchè ho fatto io il trattamento con GOri o Amonn e per dare una passatina ogni due anni è un giochetto ora e per il portone di cui parlo, espostissimo alla pioggia soprattutto, vorrei fare lo stesso, ovvero trattamento non pesante ma da rinnovare spesso. Opterei per il larice anche se mio marito lavora in falegnameria dove l’abete è di casa, facendo casse per munizioni. DOMANDA: le 6 ante misurerebbero ca. 27 cm : posso usare tavole intere spessore ca. 2,5 cm (più facile) o devo usare 3 perline da 9 cm spessore1,5 con all’interno il telaio come leggevo ieri sul vs forum? :
          "Io ti consiglio di fare un telaio portante con incastro tenone-mortasa (o con perni se non hai l'attrezzatura) sul quale avviterai (senza incollare) delle doghe maschiate lungo la loro lunghezza. Le doghe devono avere la libertà di muoversi tra loro per cui la colla è vietata. Tieni presente che più le doghe sono strette e minore sarà il loro "imbarcamento" che comunque è inevitabile con l'esposizione al sole."

          Ultima modifica di sidney; 27-06-2023, 09:56.

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          • #6
            Se è per lo smalto, è ancora più complicato il larice... Okumè è poco poroso e senza nodi, con un paio di mani di fondo e una di finitura si ottiene un bel risultato, sul larice i nodi e la venatura sono più complicati da chiudere con il fondo. I nodi vanno stuccati e poi lo stucco salta per i movimenti del legno. E con 2 mani di fondo su larice si intravedono ancora le venature
            AGB è una buona ferramenta, la uso spesso anche io.

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            • #7
              Quindi tu tendi all'okumè: ho ora il preventivo di una ditta da cui la falegnameria di mio marito prenderebbe l'okumè da 3cm, qualità B/B di impiego proprio per gli scuri,altrimenti la qualità standard è B/BB; sono 60 euro mq (iva esclusa che cmq si recupera) e verremmo a spendere ca 200 euro (e recuperando per altro scuro lo scarto). Per la finitura, tu mi dici fondo+finitura: se dò due mani di impregnante Amonn e sopra il Renova Amonn ( Lignex Renova è la finitura impregnante effetto cera) che uso già e non sfoglia ma si consuma ed è facilissima da ripristinare... potrebbe andare bene se poi ci sto dietro affinchè non sfogli? Ok AGB, mi hanno detto ora alla Rubner che cmq loro usano la ferramenta Maico (Bolzano) tipo Rustico, ma insomma siam lì.
              Ultima modifica di sidney; 27-06-2023, 15:18.

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              • #8
                Allora per la finitura non avevo capito niente, chiedo scusa!
                in pratica fai impregnante e impregnante cerato, visto che si parlava di RAL, pensavo alle ante laccate, in quel caso era meglio okumè. Se invece è impregnante e impregnante cerato, va bene anche il larice, facendo un telaio interno e mettendo il rivestimento interno ed esterno avvitato o chiodato ma non incollato. Valuta cosa costa meno e cosa è più semplice da realizzare con gli strumenti a tua disposizione. sono ditte serie entrambe, anche a distanza di anni si trovano i ricambi

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                • #9
                  Grazie ancora, credo resto su okumè per il costo, come tu rilevi; ma così ho capito anche come realizzare il sistema telaio. Per inciso: se io internamente ai balconi, a livello del telaio/bordo/riquadro perimetrale avvito un profilo di ferro (trattato) spessore mm 2 o 3, un ladro ha difficoltà a spaccare lo scuro? Questo per gli scuri già esistenti, mentre per i nuovi meglio i catenacci visto che farò anche i travetti ca. 6x6cm per i supporti esterni del balcone.

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                  • #10
                    Penso sia più pratico e veloce fare leva dove lavora la spagnoletta, che non tagliare lo scuro. Però non saprei come "lavorano" nel caso debbano entrare dalle ante

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